Zerocalcare presenta alcune tavole di Dimentica il mio nome (in più, qualche dichiarazione dall’IFest di Roma)

Pubblicato il 7 Luglio 2014 alle 12:30

Il nuovo libro uscirà sempre per Bao in autunno. Al centro la storia familiare “in parte romanzata” dell’autore.

  Zerocalcare dimentica 34bis

Con il consueto (più o meno) post del lunedì mattina Zerocalcare ha diffuso tramite il suo blog quattro tavole di Dimentico il mio nome, il suo nuovo fumetto che uscirà in autunno (qui sopra ne potete vedere una, per le altre vi rimandiamo al blog linkato).

Il fumettista romano ha postato le pagine insieme a questa breve introduzione:
“Non so perché avevo detto che avrei postato qui qualche preview del libro nuovo, Dimentica il mio nome. Perché è una roba a cui tengo molto mi sa, come a un pezzo dell’anima mia, come non mi succedeva da un sacco di tempo: sono 200 pagine che contengono la storia, in parte romanzata e in parte no, della mia famiglia, e procede per capitoli brevi di 2-5 pagine ciascuno. Solo che so’ un cojone e mi sono accorto poi che quasi tutti i capitoli contengono degli elementi di spoiler oppure si capiscono poco estrapolati dal contesto. Avanzava questo, che è intorno a pagina 30.”

zerocalcare ifest

Le tavole viste oggi sono in parte le stesse che lo stesso Zero ha mostrato il 2 Luglio a Roma dal palco dell’IFest (Festival Indipendente). Ne mancano, rispetto a quelle romane, alcune che testimoniano una atmosfera generale più intensa, con una preponderanza cromatica del nero.

Un racconto molto più intimo e complesso rispetto alle precedenti opere dell’autore. Questo genere di fumetto gli è stato ispirato da letture come Unastoria di Gipi: “Ho pensato che se ci sta questa roba qua a fumetti noi tutti dobbiamo fare un saltino in avanti, fare cose migliori. Anche a livello di registro di scrittura è questo che mi ha dato la spinta per fare una cosa diversa”.

All’IFest, riguardando le tavole insieme al pubblico e al suo intervistatore (uno degli organizzatori che con un colpo di scena si è rivelato essere il celebre, fumettisticamente parlando, Amico Supplì), Zerocalcare ha però rassicurato che quell”oscurità’ non avrebbe pervaso tutta la storia: “Vista così sembra un pippone emo, ma vi giuro che non lo è”.

zerocalcare supplì

Ma anche scrivere le parti divertenti di questa storia non è stato facile; in fondo sono pur sempre avvenimenti importanti della sua vita famigliare: “Non volevo fare la caricatura della mia famiglia, anche perché sennò a Natale non mi parlava più nessuno”.

Un ruolo molto importante lo avrà ovviamente la madre di Zero, la quale avrà come sempre le sembianze di Lady Cocca. La signora ha anche partecipato attivamente alla sceneggiatura (“Ma non la porterò alle presentazioni. Molti giornalisti mi hanno chiesto di incontrarla, ma ho sempre detto no” ha detto mettendo le mani avanti l’autore) agendo come guardiana della privacy familiare: “Si trattava del dolore della mia famiglia, una cosa da prendere con le pinze, non dei cavoli miei come al solito […] C’è stato una specie di G2 con mia madre […] mi ha detto cosa potevo scrivere e cosa no. Altrimenti mi diseredava”.

zerocalcare cocca

Cambiando argomento, a fine intervista Zerocalcare ha consigliato alcuni fumetti da leggere per l’estate: I due volumi tratti dal blog di Bastien Vives L’mportanza di chiamarlo fumetto e Questioni di cuore editi da Bao (“Ecco, mo’ sembra che spingo le cose del mio editore così prendo i soldi”); Alla Deriva di Bryan Lee O’Malley (Rizzoli Lizard); Smetto quando voglio di Alex Robinson, Panini 9L.

Il fumettista romano ha anche rivelato che La profezia dell’armadillo verrà pubblicato all’estero: in Serbia e in Francia, una notizia che Zero ha accolto con un po’ d’apprensione: “Ogni anno vado ad Angouleme per farmi fare un disegnetto da Boulet, un autore che ha un blog bellissimo. Ogni volta gli dico ‘guarda che in Italia io ti sto copiando tutto e sta pure andando bene’ e lui dice ‘sì, sì’ ma secondo me mi crede un mitomane. Ora uscirà questa cosa e quindi si accorgerà che era vero. In Francia non so come verrà accolta questa cosa”.

Infine, rispondendo a una domanda dal pubblico, ha spiegato perché le storielle settimanali sul blog si sono fermate: “Il tono del blog si conciliava abbastanza male con quello di Dimentica il mio nome. Ho provato a portare avanti tutti e due, ma stavo chiuso anche emotivamente sul libro”. Ma il blog tornerà: “Verosimilmente lo riprenderò verso fine Agosto. Quando voi sarete in vacanza”.

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