Con l’avvento di questa terza stagione Demon Slayer è riuscito a mostrare al suo pubblico dei nuovi personaggi, compresi alcuni nuovi Pilastri. Insieme a questi ultimi abbiamo avuto modo di vedere il nuovo attacco di Tanjiro, cruenti scontri e come se non bastasse siamo scesi nell’approfondimento di Genya Shinazugawa.
L’arco del Villaggio degli Spadaccini, tratto dall’originale Demon Slayer di Koyoharu Gotoge: Kimetsu no Yaiba di Koyoharu Gotoge ha messo Tanjiro e Genya fianco a fianco per combattere i demoni di Muzan e proprio durante questa battaglia abbiamo avuto modo di scoprire l’obiettivo dell’ammazzademoni.
Anche Genya vuole diventare un Pilastro, anche se i motivi dietro sono davvero strazianti. L’episodio 6 della terza stagione riprende poco dopo la scoperta di Tanjiro a proposito della forma demoniaca di Genya, a sorpresa anche di tutti gli spettatori.
Il ragazzo afferra per il collo Tanjiro perché geloso delle sue abilità, al momento superiori alle sue. L’ammazzademoni vede nel protagonista una minaccia e visto che entrambi condividono il desiderio di diventare dei Pilastri, Genya si fa attraversare dalla follia e dalla violenza, così come ci riporta CB.
Proprio nel mezzo della battaglia Shinazugawa grida in faccia al protagonista che sarà lui il primo a diventare demone, mostrando tutta la sua grinta a proposito di questa realizzazione. Poco dopo, tramite un flashback scopriamo il vero motivo dietro questo obiettivo, che si conferma più drammatico che mai.
Genya, successivamente alla morte della madre demone per mano di suo fratello, l’Hashira del Vento Sanemi, ha deciso di portare a termine questa missione, così da riuscire a ricostruire il rapporto con quest’ultimo, costretto a uccidere la madre per portare in salvo Genya, troppo debole all’ora per difendersi.
Una storia triste avvolge nuovamente Demon Slayer, che innalza la qualità artistica di Studio Ufotable anche a questo giro. Cosa ne pensate di questi primi 6 episodi?