Manga e Anime: I 5 Live action più riusciti di sempre

Non tutti i live action vengono per nuocere

Pubblicato il 23 Febbraio 2023 alle 08:00

Manga e anime ormai sono tra i medium d’intrattenimento più amati al mondo, e se questo da un lato può essere un vantaggio per le varie pubblicazioni, allo stesso tempo si può incorrere in prodotti poco fedeli alle opere originali, che spesso snaturano il materiale di partenza: ovvero i live action.

Questa volta non siamo qui a parlare delle difficoltà annesse a questo genere di prodotto, visto che andremo a concentrarci esclusivamente su prodotti di qualità, che hanno posto anche delle basi su come si possa realizzare un live action come si deve.

Anche se Dragon Ball Evolution, Death Note e Cowboy Bebop non hanno donato al pubblico una solida speranza, con questo articolo vogliamo accenderla noi, entrando nel dettaglio dei prodotti del genere meglio riusciti di sempre.

Non tutti i live action vengono per nuocere

Come accennato non tutti i live action vengono per nuocere, e non necessariamente si rivelano prodotti inutili e privi di contenuto.

Diciamo subito che nella lista in calce mancano le trasposizioni in live action di “Blade of Immortal” e “Tokyo Ghoul”, pellicole di spessore che purtroppo non hanno lasciato alcun ricordo di se come i titoli presenti nella classifica, a oggi veramente inarrivabili.

In questa lista visionabile in calce vogliamo elencarne solamente 5, ma che in un modo o nell’altro hanno fissato delle basi importanti per questo genere di trasposizioni, diventando anche dei cult intramontabili della cinematografia mondiale.

Manga e Anime: I 5 Live action più riusciti di sempre

  • Old Boy
  • Ichi The Killer
  • Alita – Angelo della battaglia
  • Crows Zero/2
  • Battle Royale

Old Boy – Park Chan-wook (2003) – Manga e Anime: I 5 Live action più riusciti di sempre

Forse non tutti lo sanno, ma Old Boy è tratto da un manga di Garon Tsuchiya disegnato da Nobuaki Minegishi. Questo è forse un buon segno, perché vuol dire che il regista ha “distaccato” la sua opera dal materiale originale, riuscendo comunque a mantenere la sua essenza.

Oh Dae-su è un uomo comune che vive la sua comune vita, fino a quando non succede qualcosa di altamente inspiegabile. L’uomo si ritrova chiuso in una cella senza un apparente motivo, ritrovandosi a fare i conti con se stesso e i potenziali moventi che lo hanno spinto in quella situazione.

Una storia di azione, angoscia, depressione e vendetta corona un film dal ritmo eccezionale, che sicuramente pone le basi di come dovrebbe essere fatto un live action con i fiocchi.

Ichi The Killer – Takashi Miike (2001)

Anche qui il discorso è simile, solo che parliamo di una delle storie più disgustose e disturbanti di Yamamoto, un mangaka davvero singolare. Ichi è al centro delle vicende, e fin da subito così come avviene nel manga, veniamo a conoscenza delle sue ossessioni e perversioni, frutto di un passato tormentato.

Tra regia, montaggio e tutto il lato artistico, anche qui ci troviamo di fronte ad una trasposizione in “real life” davvero degna di nota, che conferma anche il talento del regista Miike per quanto riguarda questo genere di pellicole; così come vediamo in seguito con “Crows”.

Alita – Angelo della battaglia – Robert Rodriguez (2019) – Manga e Anime: I 5 Live action più riusciti di sempre

Così come Wook e Miike, anche qui ci troviamo di fronte ad un ottimo regista: Robert Rodriguez. Il manga degli anni novanta fa da sfondo a questo bellissimo film, che conferma ancora una volta il talento del regista.

Di certo non era facile portare una storia del genere sul grande schermo, ma a distanza di anni possiamo dire che il tutto è riuscito alla grande.

Crows Zero/2 – Takashi Miike (2007 -2009)

Entrambi i film sono delle ottime trasposizioni e offrono il giusto tributo all’opera scritta e disegnata da Hiroshi Takahashi tra il 1990 e il 1998. Genji Takiya, figlio di uno yakuza, si iscrive alla Suzuran All-Boys High School, detta “scuola dei corvi”, con il solo intento di riunire tutte le bande sotto il suo comando.

Fin da subito notiamo l’essenza della storia, e insieme al suo stile Miike fonde sapientemente l’essenza del materiale originale con quanto fatto con le storie di Yakuza da Takeshi Kitano, altro grande regista presente come attore all’interno del prossimo e ultimo, ma non per importanza, film sulla lista.

Battle Royale – Kinji Fukasaku (2000)

Qui ci troviamo di fronte a una trasposizione un tantino particolare, visto che nel 2000 è uscito anche il manga omonimo, tratto sempre dal romanzo “Battle Royale” appunto, di Koushun Takami. Quindi in sostanza la pellicola in questione è più un live action tratto dal libro e non principalmente dal manga: ma poco importa.

Qui siamo di fronte a una trasposizione crudele, fedele e drammaticamente simile alla storia originale, che anche qui si fa da parte per dare spazio a questa pellicola distopica che mette al centro dei ragazzini delle scuole superiori uno contro l’altro, dove per uscire vivi dal “gioco” devono uccidere chiunque gli si pari davanti.

Un cult senza dubbio, che ha posto e porrà ancora una volta delle solide basi su come “tirare a lucido” e produrre degnamente un live action tratto da materiale cartaceo come manga e libri.

 

 

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