One Piece: rivelato l’impossibile programma di lavoro di Eiichiro Oda!

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One Piece: Eiichiro Oda mostra la sua stanza da nerd!

Un membro del team di Oda ha rivelato il programma di lavoro “disumano” del mangaka per consentire l’uscita settimanale di una delle storie più belle di sempre!



Con l’epopea piratesca che sta per celebrare il 25° anniversario della prima pubblicazione della serie sulla rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha Oda ha deciso di prendersi una pausa lunga un mese, volto a ristabilire la sua salute mentale e consentire un’organizzazione migliore per il finale.

Nonostante ciò, il mangaka ha confermato che sono stati i suoi editori a suggerirgli di andare in pausa per via degli impegni che avrebbe avuto nel corso di questa estate.



Nella “lettera” condivisa in merito alla sua longeva pausa all’inizio dell’estate il creatore ha confermato che i suoi editori gli hanno suggerito di fermarsi non solo per la pubblicazione del manga, ma anche per via del lavoro che doveva svolgere su One Piece: Red e tanto altro.

One Piece: rivelato l’impossibile programma di lavoro di Eiichiro Oda!

Quando il pubblico si domanda di descrivere l’enorme mole di lavoro dietro One Piece, Shimizu, uno dei suoi produttori ha sempre spiegato che Oda “non dorme” e spesso fa delle notti in bianco senza riposare un minuto anche 3-4 volte alla settimana.



Come se non bastasse ad un certo punto il mangaka si rifiutava anche di mangiare, dato che questo gli faceva venire sonno e quindi non poteva lavorare come si deve.

Non è comunque bello sentire questa parole da Shimizu, visto e considerato che sebbene i fan apprezzino la forte l’etica lavorativa del creatore quest’ultima può essere altamente dannosa per la sua salute. Specie se consideriamo che Oda ha lavorato così per gli ultimi 25 anni.

Ormai il pubblico è da tempo che nota e vede queste situazioni in questo campo. Artisti, scrittori e disegnatori che vivono male per riuscire a pubblicare la loro storia ogni settimana.

Qualsiasi mangaka noto ha sempre descritto così la sua vita e finché non succede qualcosa di irrimediabile i ritmi non calano.

Nonostante il valore di Oda questo non deve far dimenticare che non è una macchina e le pause così lunghe come avvengono in questo caso sono più che dovute.

 

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