I 5 Anime e Manga che hanno predetto il futuro!

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Akira

Spesso e volentieri ci siamo trovati di fronte a film, serie, libri e via discorrendo che hanno anticipato il futuro, grazie a soluzioni tecnologiche che all’occorrenza erano da ausilio ai protagonisti della storia. Un esempio su tutti può essere Star Trek. A tal proposito, oggi ci spostiamo sul fronte nipponico ed esploriamo i 5 Anime e Manga che hanno predetto il futuro!



Proprio come i più grandi libri, film e serie di fantascienza, anche nel campo anime e manga ci sono state delle anticipazioni sul nostro futuro, cosa spesso probabile, dato che queste produzione spesso si basano su prototipi già presenti nella realtà. Andiamo quindi a scoprire i 5 Anime e Manga che hanno predetto il futuro!

Dalle opere del passato aziende come la Apple hanno attinto ampiamente per creare i loro prodotti, quindi a volte esiste una sorta di “forzatura” al riguardo, ma ricordiamo anche che serie come I Simpson per esempio, hanno predetto cose e avvenimenti successi dopo anni, suscitando inquietudine nelle persone. Lo stesso vediamo oggi con i 5 Anime e Manga che hanno predetto il futuro!



Non sarà una classifica numerata la seguente, dato che andiamo solamente a selezionare i migliori anime e manga che hanno ampiamente predetto il futuro, avvicinandosi maggiormente, se non completamente alla realtà.

I 5 Anime e Manga che hanno predetto il futuro!

Copyright – Toei

Akira oltre ad essere un manga con una storia influente e importante per il medium, ha anticipato alcune tecnologie e eventi importanti più di 30 anni prima. Il dettaglio è inquietante.



Infatti durante una scena del film compare un cartellone pubblicitario dei Giochi Olimpici del 2020 che si svolgeranno a Neo-Tokyo.

Per chi non lo sapesse l’ambientazione di Akira è Neo-Tokyo, ovvero la versione ricostruita della Tokyo originale, in parte distrutta dalla Terza Guerra Mondiale.

A parte questo piccolo dettaglio tecnico, il film ha previsto la partecipazione in prima persona del Giappone alle Olimpiadi del 2020.

Partiamo col dire che Tokyo Magnitude è una serie del 2009, quindi anticipa di qualche anno gli eventi reali legati alla realtà.

Gli studi che hanno prodotto l’anime, ovvero Bones e Kinema Citrus, hanno condotto ricerche sugli effetti dei terremoti e hanno intervistato alcuni sopravvissuti dei vari disastri come prova tangibile per costruire i personaggi della loro storia.

La serie è stata creata sulla base delle previsioni secondo le quali Tokyo ha il 70% di probabilità di essere colpita da un terremoto di magnitudo 8.0.

Il terremoto che ha colpito Fukushima nel 2011 è stato di magnitudo 6,6, ma ha causato lo stesso danni catastrofici alla centrale nucleare.

Fortunatamente l’anime si distacca dalla realtà dato che il magnitudo è stato più basso, anche se sfortunatamente da come ricordate la catastrofe naturale fu devastante lo stesso.

Nel mondo della protagonista Mokoto la guerra convenzionale non è più quella combattuta con armi, veicoli corazzati e trincee ma anzi, quest’ultima è obsoleta e fa spazio a delle vere e proprie guerre informatiche.

Nel caso di Ghost in The Shell le guerre non cercano di interrompere solamente il flusso di informazioni, ma cercano anche di stravolgerle, assorbirle, comprenderle e sostituirle con qualcos’altro.

La moderna guerra dell’informazione che attualmente stiamo vivendo nella nostra realtà si basa su questo stesso concetto raggiunto dal film più di 20 anni fa.

Avete ragione: prima di Sword Art ci sono stati altri anime che hanno usato la realtà virtuale come sfondo, ma quest’ultimo ha inserito e parlato di alcune situazioni tecnologiche inerenti, inserendo il pubblico ad un mondo complesso e sfaccettato come quello della VR.

I creatori di Oculus Rift a IBM Japan infatti, hanno osannato la serie per essere una fonte di ispirazione per loro, dato che possono attingere per nuove e rivoluzionarie idee proprio da Sword Art Online.

Anche se il manga e l’anime sono degli anni ’90 Sailor Moon introduceva ed ha introdotto degli accessori tecnologici inventati poi anni dopo, consacrandosi come una delle storie di fantascienza più influenti del medium.

Ricordate il mini-computer di Sailor Mercury? Ad oggi non sembra così strano vero? Trattasi infatti solo di uno smartphone con tastiera, molto comune nella nostra realtà ma non in quella di 30 anni fa.

Questi accessori Hi-Tech sottolineavano la sua ingegnosità, quella di Sailor Mercury, e del suo ruolo di cervello delle Guerriere Sailor.

Come sappiamo però al giorno d’oggi tutti hanno un orologio, un paio di occhiali, pc portatili e altre trovate tecnologiche già anticipate da questa storia all’avanguardia.

Se ben ricordate esisteva anche un dispositivo di comunicazione che includeva una telecamera che mostrava il volto dell’interlocutore, come avviene oggi con ogni dispositivo di comunicazione. All’epoca era una trovata impensabile.

Tra le tante cose potevamo notare anche un paio di occhiali da associare al mini-computer dotato di connessione wireless, un’altra anticipazione riguardante il Bluetooth.

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