Netflix: nel 2022 potrebbe arrivare l’abbonamento economico con aggiunta di pubblicità

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La piattaforma streaming conferma una manovra di marketing importante?



Netflix ha intenzione di lanciare un’opzione di abbonamento più economica con annunci pubblicitari molto prima di quanto previsto inizialmente.

Nel 2007, Netflix ha iniziato a offrire agli abbonati la possibilità di guardare i contenuti in streaming direttamente sui loro schermi, invece di ricevere i DVD per posta.



Da allora, Netflix è stata una delle piattaforme di streaming più potenti, con oltre 5.000 film e programmi televisivi, di cui più di 100 sono Netflix Originals.

Tuttavia, a causa dell’emergere di numerosi servizi di streaming concorrenti negli ultimi anni, Netflix non ha più la stessa necessità che aveva un tempo di mantenere tutti i suoi abbonati.



Ora, The Wrap riporta che i dipendenti di Netflix hanno ricevuto una nota che specifica che un servizio ad-supported arriverà sulla piattaforma già alla fine del 2022.

Il mese scorso l’amministratore delegato di Netflix Reed Hastings aveva accennato all’idea di un’opzione contenente pubblicità, ma aveva dichiarato che ci sarebbero voluti uno o due anni per iniziare.

Le novità su Netflix di Maggio 2022

 

I dirigenti hanno riconosciuto che la mossa è “rapida e ambiziosa”, ma hanno fatto notare che molte altre piattaforme offrono tale versione perché le persone vogliono opzioni più economiche.

La rapidità con cui Netflix sta introducendo questa opzione basata sulla pubblicità potrebbe essere dovuta alla significativa perdita di abbonati subita dalla piattaforma quest’anno.

La piattaforma ha registrato una perdita di oltre 200.000 abbonati nel primo trimestre del 2022, anziché il previsto aumento di 2,5 milioni.

Di conseguenza, le azioni di Netflix sono crollate e la società ha perso circa 70 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

A causa di ciò, sembra che l’azienda inizierà a offrire l’opzione più economica con supporto pubblicitario e a dare un giro di vite alla condivisione delle password prima del previsto.

Una manovra sicuramente interessante volta a coprire le enormi perdite negli abbonamenti, dato che nel corso del tempo la concorrenza si è ampliata.

Con l’arrivo di Disney+ e l’ampliamento del catalogo Amazon Prime Video (che offre un servizio di 3,99 al mese) è anche giusto che l’utenza si sposti altrove, dato gli inutili rialzi della piattaforma streaming per quanto riguarda gli abbonamenti.

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