Secondo parere: Blue Beetle 1 di Tony Bedard

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 alle 00:00

Ritorna in azione Blue Beetle con un primo numero familiare per i vecchi lettori ma fresco per i nuovi e dagli obbiettivi sicuramente ambiziosi.

Blue Beetle n. 1

Autori: Tony Bedard (Testi); Ig Guara (Disegni); Ruy Jose (chine); Pete Pantazis (colori); Sal Regla e Nate Eyring (copertina).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 21 settembre 2011 (USA)

Blue Beetle, o per i nostalgici questa versione “moderna” di Blue Beetle, rappresenta un caso più unico che raro avendo avuto una propria serie regolare che al successo di critica e pubblico non aveva ahimè unito quello delle vendite tali da permettergli di sopravvivere.

Il personaggio però ha continuato ad esistere fra i Teen Titans e JL: Generation Lost ma anche i TV con apparizioni a Smallville e nei vari cartoni animati targati DC…puntuale quindi come un orologio riparte la sua serie regolare che devo essere sincero vive di un preoccupante dejà-vù: questo #1 è identico o quasi al #1 della serie regolare precedente.

Tony Bedard infatti prende la caratterizzazione di Jaime Reyes e la lascia invariata mettendoci di suo solo il cappello introduttivo sullo scarabeo che qui diventa un’arma di distruzione di massa di una belligerante razza aliena…dicevo per il resto rimane tutto invariato: è invariato il background di Jaime che è un ragazzo ispanico che vive in Texas, i suoi amici/comprimari e le relazioni fra di essi furono uno dei punti cardini della precedente gestione e non vedo perché non dovrebbe esserlo anche qui…il plot è poi un gioco da ragazzi per Bedard che deve concentrare l’attenzione solo sulla classica caccia all’artefatto alieno caduto sulla Terra.

L’autore fa un ottimo lavoro scrivendo un #1 semplice e coinvolgente per un pubblico indubbiamente molto giovane, il cliffhanger finale poi è strutturato perfettamente per far sì che si corra il mese prossimo a comprare il #2.

La parte grafica è affidata IG Guara che fa un discreto lavoro sia quando si tratta di rappresentare scene d’azione sia quando si tratta di concentrarsi sulla espressività e sulle scene di vita quotidiana senza mai dimenticare un gusto che strizza l’occhio al fumetto giapponese, soprattutto per la costruzione di alcune tavole, rimanendo così fresco e di sicura attrattiva per i più giovani.

Blue Beetle è sicuramente un buon #1 che per i nuovi lettori sarà sicuramente una ventata d’aria fresca mentre per ai vecchi non convincerà appieno proprio perché soffre di un eccessivo “citazionismo” della serie precedente…si possono fare due considerazioni però: la prima è che se la DC cercava una serie apripista per i più giovani io concentrerei i miei sforzi su questo Blue Beetle, la seconda è che inserendolo nel novero delle così dette serie cosmiche del DCnU, compare una Lanterna Verde ad inizio albo che diciamo “interagisce” con lo scarabeo, questa serie potrebbe traghettare nuovi giovani lettori verso appunto Green Lantern e da lì poi chissà dove…tutto questo però è sotteso al lavoro che Bedard deve fare nel bilanciare azione, introspezione ed interazione fra la parti “quotidiane” e parti in costume che da anni ormai rappresentano la formula per quelle serie che vogliono coinvolgere appunto i giovanissimi.

VOTO: 7

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