Federico Vascotto
Federico Vascotto
2022-10-08T12:03:41+02:00

Titolo originale: Everything Everywhere All At Once Scritto da: Daniel Kwan & Daniel Scheinert Diretto da: Daniel Kwan & Daniel Scheinert Musiche di: Son Lux Fotografia di: Larkin Seiple Cast: Michelle Yeoh, Stephanie Hsu, Ke Huy Quan, Jenny Slate, Harry Shum Jr., James Hong, Jamie Lee Curtis Produzione: IAC Films, Gozie AGBO, Year of the Rat, Ley Line Entertainment Distribuzione internazionale: A24 Distribuzione: 6 ottobre 2022, I Wonder Pictures

Everything Everywhere All At Once: sulle montagne russe del multiverso

Dopo tanto chiacchiericcio è arrivato finalmente al cinema anche in Italia il film campione d’incassi al box office americano, Everything Everywhere All at Once. Il film è diretto dal geniale duo noto come The DanielsDaniel Kwan e Daniel Scheinert – che già con Swiss Army Man avevano dimostrato il proprio stile unico. Qui trovano però un maggior equilibrio e “realismo”, nonostante l’esplosione di creatività che porta sulle montagne russe del multiverso al cinema.



Everything Everywhere All At Once: sulle montagne russe del multiverso

Everything Everywhere All at Once (qui la clip in esclusiva per MangaForever) dà ai fan del multiverso tutto quello che desiderano, e anche di più. Se c’erano spettatori che si erano lamentati dell’uso di questo escamotage narrativo nel Marvel Cinematic Universe, in particolare Spider-Man No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, qui troveranno pane per i loro denti.



Evelyn Wang gestisce una piccola lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre rintronato e un matrimonio arrivato alla frutta. Un controllo fiscale di routine diventa inaspettatamente la porta attraverso cui Evelyn viene trascinata in una avvincente e coloratissima avventura nel multiverso. Chiamata a salvare nientemeno che il destino di tutti gli universi, Evelyn dovrà trovare il coraggio di affrontare un nemico esterno quanto se stessa.

Michelle Yeoh riesce a far trasparire da un solo sguardo la miriade di sensazioni che prova contemporaneamente Evelyn, sballottata prima nella vita e poi nel multiverso. Il film parte da un concetto attualissimo e molto interessante: siamo troppo pieni di tutto, come recita il titolo del film. nella nostra vita quotidiana. Abbiamo troppe cose a cui pensare e rischiamo di perderci qualcosa per strada, magari la famiglia sotto i nostri occhi. Che è un po’ quello che accade a Evelyn.



Everything Everywhere All at Once riesce a omaggiare tantissimi generi e sottogeneri cinematografici. Dal cinema di arti marziali di Jackie Chan a quello più pulp tarantiniano fino a uno più introspettivo quasi lynchano. Nel farlo non dimentica e non trascura la storyline supereroistica centrale. Il concetto di multiverso nasce nei fumetti e nella fantascienza, e qui viene sfruttato all’ennesima potenza. Arrivando addirittura a dita fatte di wurstel, all’animazione (!) e un bagel-buco-nero. Il villain del film, come un po’ tutti i personaggi, è quasi grottesco e altamente sopra le righe. Evelyn dovrà guardare dentro casa per sconfiggere i propri demoni interiori oltre che esteriori. Ottimo anche l’assetto costantemente multilingue del film per far capire lo spirito quotidiano della famiglia protagonista, divisa e sballottata tra due culture. Confidiamo nel doppiaggio italiano in questo senso.

Il film parla anche di un concetto ancora una volta estremamente attuale, ovvero la depressione e l’identità di genere giovanile. È come se utilizzasse il concetto e la metafora del multiverso per raccontare un’idea semplicissima, un sentimento molto umano. Questa è la fantascienza più riuscita in fondo, in tv o come al cinema. Pensiamo a Fringe tanto per fare un esempio recente. La pellicola ha il coraggio di utilizzare per davvero il tessuto narrativo del multiverso, creandone moltissimi e variegati. I Daniels utilizzano un montaggio serrato che non ha paura di ricreare intere scene tra gli universi e unirle con dei raccordi anche onirici. Tanto che viene da chiederci se gli spettatori saranno più destabilizzati o entusiasti a fine visione.

Il cast del film è ottimamente composto. A sorprendere, oltre all’immensa Michelle Yeoh, sono due interpreti. Il ritrovato Ke Huy Quan, icona del cinema degli anni ’80 come Data de I Goonies e Shorty in Indiana Jones 2, qui eroe inaspettato e sorprendente del film. E Jamie Lee Curtis, da vittima della saga di Halloween diviene villain inaspettata e adorabilmente cattiva in questa pellicola.

Everything Everywhere All At Once è un giro sulle montagne russe del multiverso, che osa come pochi altri sul grande schermo. Una vera e propria esperienza cinematografica dei Daniels che anche quando cade nella demenzialità più pura e genuina, strizza l’occhio a così tanti sottogeneri e toni. Non si può non applaudirne la visione d’insieme.

Dai Fratelli Russo (produttori esecutivi), A24 e Ley Line Entertainment, il film definitivo sul multiverso ricordiamo è al cinema dal 6 ottobre 2022 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection. Scoprite le sale che programmano il film cliccando qui.

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In Breve

Giudizio Globale

9.0

Sommario

Everything Everywhere All At Once è un giro sulle montagne russe del multiverso, che osa come pochi altri sul grande schermo, una vera e propria esperienza cinematografica dei Daniels che anche quando cade nella demenzialità strizza l'occhio a così tanti sottogeneri e toni che non si può non applaudirne la visione d'insieme.

9

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