Orient: annunciata la data della premiere della seconda parte dell’anime
Il sito web ufficiale dell’adattamento animato Orient di Shinobu Ohtaka ha annunciato che la seconda parte dell’anime sarà presentata in anteprima su TV Tokyo l’11 luglio. Il sito web ha anche trasmesso un video promozionale che rivela e anticipa anche l’opening della seconda parte.
Sota Hanamura di Da-iCE di Da-iCE e Lil’Fang di FAKY eseguiranno la sigla di apertura “Break it down” e Gakuto Kajiwara eseguirà la sigla di chiusura. Sopra è anche possibile ascoltare la nuova sigla e guardare il video.
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Kajiwara interpreterà anche Amako Katsumi nell’anime.
La seconda parte dell’anime riguarderà l’arco della battaglia feroce all’isola Awaji del manga originale.
I nuovi membri del cast precedentemente annunciati per il sequel includono:
- Tomoaki Maeno nel ruolo di Tatsuomi Uesugi
- Natsuki Hanae nel ruolo di Naoe Kanetatsu
- Yoshiki Nakajima nel ruolo di Masaki Amakasu
- Kouki Uchiyama nel ruolo di Akihiro Shimazu
- Gakuto Kajiwara nel ruolo di Amako Katsumi
- Yoko Hikasa nel ruolo di Kuroko Usami
Il team che si è occupato anche della realizzazione della serie animata è composto da:
- Tetsuya Yanagisawa ha diretto la prima parte dell’anime all’ACGT,
- Mariko Kunisawa si è occupata degli script;
- Magimoji Rurumo è responsabile delle sceneggiature della serie;
- Takahiro Kishida ha disegnato i personaggi;
- Hideyuki Fukasawa ha composto la musica;
- Da-iCE ha eseguito la sigla di apertura “Break Out, ” e Wataru Hatano ha eseguito la sigla finale “Naniiro”.
Di seguito è possibile dare un’occhiata alla sinossi della serie:
All’età di 10 anni, i migliori amici Musashi e Kojiro ascoltavano con entusiasmo il padre di Kojiro che raccontava storie di demoni malvagi. Questi depredavano gli innocenti e dei guerrieri li sconfissero. Praticando il gioco della spada, i due giurano di diventare i più forti del mondo.
Ma man mano che crescono, Kojiro diventa cinico e Musashi si rende conto che non può tornare indietro di 150 anni di dominio dei demoni da solo. Viene chiamato un prodigio con un piccone ed è quasi pronto ad accontentarsi di una vita di ma non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione di avere ancora la responsabilità di agire. Presto, le ingiustizie del suo mondo gli forzeranno la mano.