Irene Scapolan
Irene Scapolan
2020-03-18T11:30:50+00:00

In un mondo in cui convivono bestie di ogni tipo, un lupo gentile vede risvegliarsi i propri istinti predatori quando la sua scuola diventa teatro di un omicidio. Titolo originale: Beastars Genere: Drammatico, Furry Regia: Shinichi Matsumi Sceneggiatura: Nanami Higuchi Musiche: Satoru Kōsaki Studio: Orange Animation Distribuzione: Netflix Data di uscita: 13 marzo 2020 Episodi: 12 (completa) Durata ep.: 24 min

Beastars Stagione 1 | Recensione

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Beastars è un anime tratto dal manga shōnen di Paru Itagaki, animato dallo studio Orange e da poco disponibile su Netflix.



La storia è ambientata in una società popolata da animali, sia carnivori che erbivori, e le nostre vicende iniziano inaspettatamente con un omicidio: l’alpaca Tem del Club di Teatro della Cherryton School è stato sbranato! Cosa che crea notevoli tensioni tra i due gruppi, anche perché il club di teatro sembrava quello in cui erbivori e carnivori andassero più d’accordo. Questo non è l’unico omicidio che avverrà nella serie, ne seguiranno altri che però saranno più di background e servono a farci capire la società di questo mondo più che come punti fondamentali della trama.



La prima metà della serie si concentra sul club di teatro e sullo spettacolo imminente, in cui vengono presentati i personaggi principali.

Questi sono:

Legoshi è il protagonista, un lupo grigio del secondo anno dall’aria depressa e un po’ abbacchiata che lavora come tecnico luci nel club di teatro. È considerato il “tipo strano” della scuola, solitario e generalmente in conflitto con il suo status di carnivoro, desidera sopprimere i suoi istinti e la sua natura da predatore perché non vuole spaventare i suoi compagni erbivori e in realtà ha un carattere tranquillo e gentile, anche un po’ impacciato a volte.

Haru, una bella coniglietta bianca del terzo anno che lavora da sola nel club di giardinaggio isolata e bullizzata per la sua natura promiscua, ha un carattere deciso e diretto. Legoshi sembra sviluppare dei forti sentimenti per lei anche se non è chiaro cosa provi (se non nel finale) anche perché durante il loro primo incontro quasi cerca di sbranarla.

Louis, un cervo rosso del terzo anno molto popolare e ammirato, presidente del club di teatro della scuola e protagonista dello spettacolo teatrale. Orgoglioso e ambizioso, ha tuttavia un passato complesso che lo porta a voler cambiare il mondo e diventare il prossimo Beastar, “l’eroe della scuola” una carica prestigiosa ma su cui la serie ci tiene ancora all’oscuro sui dettagli. Tende a guardare in basso verso coloro che lo circondano e ad affermare il suo dominio nonostante sia un erbivoro circondato da carnivori e ha con Legoshi un rapporto a tratti rivaleggiante.

Ci sono inoltre diversi personaggi di contorno come Jack, un golden retriever amico di Legoshi, Juno una lupa grigia del primo anno, la gallina Legom che si meriterà un suo siparietto comico, etc…

La seconda metà della serie ruota attorno al Festival del Meteorite e in questa parte si stringe anche il rapporto tra Haru e Legoshi tramite una serie di vicende che li porteranno ad avvicinarsi.

Nel complesso questo anime, pur non mancando momenti divertenti e scene d’azione, si concentra molto sullo sviluppo dei personaggi e di Legoshi in particolare. Discriminazione, pregiudizio, bullismo, ricerca del sé e primi amori sono affrontati in maniera estremamente umana e realistica nonostante i protagonisti siano in realtà animali e questo per una ragione specifica.

Dalle favole di Esopo ad anime, film o cartoni animati siamo abituati a vedere protagonisti animali, tuttavia raramente viene tenuto in considerazione il fatto che i carnivori siano, sostanzialmente, carnivori e hanno bisogno di mangiare carne, il problema di solito è risolto con una qualche alternativa o direttamente ignorato. In Beastars invece questa dinamica è inclusa in modo interessante nella società e si può anche dire che sia il tema principale dell’anime.

Personaggi e spettatore sono portati a farsi la stessa domanda: “è possibile per erbivori e carnivori coesistere?” e questa è una mossa vincente secondo me, che ci permette di entrare nella psicologia dei personaggi e di tenere a loro e al loro mondo.

Ci chiediamo anche noi qual è la natura del rapporto tra Legoshi e Haru, cosa è naturale e cosa contro natura, cosa è giusto e cosa è sbagliato e come possiamo trovare una soluzione che permetta a tutti di vivere in pace.

Questo permette di trasformare un’allegoria che di solito è superficiale, usata solo per discutere dei problemi della nostra società in modo indiretto, in un mondo vero e coinvolgente.

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In Breve

Giudizio Globale

8.0

8

Punteggio Totale