DC’s Legends of Tomorrow 3×07 – Welcome to the Jungle | Recensione

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We got fun and games… or not?

DC’s Legends of Tomorrow è sicuramente in un momento positivo, come testimoniato dalla recensione dell’episodio della scorsa settimana che potete trovare qui, tuttavia questo settimo episodio Welcome to the Jungle rappresenta un mezza battuta d’arresto nello sviluppo delle trame.



Le Leggende decidono di rimettere a posto un anacronismo apparso in Vietnam nel 1967 ovvero nel bel mezzo della guerra fra USA e Vietcong da dove arrivano alcuni sinistri avvistamenti di una gigantesca creatura. Giunti nel ’67 quindi il team si divide in due squadra: Mick e Nat da una parte Amaya, Zari e Ray dall’altra.

Toccherà allo strano duo far rivivere il “riferimento” della settimana che scomoda addirittura il mitico Apocalypse Now: Mick infatti incontrerà suo padre, un berretto verde, e sarà costretto suo malgrado a rivalutare la figura paterna, uomo ben diverso rispetto a quello poi tornato a casa gravato della traumatica esperienza della guerra.



Pur cercando di sfruttare al meglio il background del ‘Nam, questa digressione nel passato aggiunge pochissimo al personaggio di Mick il quale per altro ha sempre funzionato benissimo senza troppo dettagli e grazie alla sua “schiettezza”. Insomma il tipico personaggio senza fronzoli che può funzionare sia da comic relief che da catalizzatore per le scene d’azione e momenti più cool.

Toccherà invece al terzetto scoprire l’identità della misteriosa creatura… ovvero Gorilla Grodd!



Finito nel 1967 il gorilla telepate infatti sta cercando di sfruttare il momento di tensione fra USA e URSS per scatenare la III Guerra Mondiale e creare così un mondo più facilmente assoggettabile alla sua volontà.

Grodd si metterà praticamente da solo fuorigioco cercando di prendere possesso della Waverider ma almeno a giudicare dal finale rivedremo presto l’immenso primate.

C’è subito da dire che rispetto alle sue apparizioni in The Flash, Grodd qui non viene sfruttato al 100% risultando una minaccia più che altro amplificata dalla usuale goffaggine delle Legende. In più occasioni l’episodio cerca di trovare spunti interessanti per svilupparsi ma senza fortuna: la connessione fra Mick e il padre come detto sopra, ma anche quella fra Amaya e Grodd viene accennata per poi essere bruscamente interrotta.

In questo senso Welcome to the Jungle soffre anche di una regia troppo erratica che salta in maniera frenetica da una situazione all’altra senza però dedicarvici il giusto tempo per svilupparle né lasciando che gli attori coinvolti riescano a dare sostanza al tempo sullo schermo a loro disposizione. Neanche l’azione, poca e confusa, solleva il ritmo dell’episodio e l’attenzione cala vertiginosamente.

E’ un peccato aver sprecato Grodd come semplice “villain della settimana” e soprattutto senza un plot o una ambientazione che ne potessero esaltare la caratteristiche come fatto in The Flash; di sfuggita si fa un accenno alla macro-trama della stagione: le Leggende infatti iniziano a rintracciare un pattern negli anacronismi essendo intervenuti spesso in situazioni che li riguardavano direttamente se non addirittura versioni più giovani di loro stessi.

Troppo poco per un episodio che pecca nel non riuscire a trovare il giusto ritmo nella narrazione diluendo così in un plot privo di spunti interessanti le piccole rivelazioni inerenti la macro-trama della stagione.

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