Prophecy vol.1 di Tetsuya Tsutsui – Recensione J-POP

Categorie: Recensioni Manga
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Da JPOP in arrivo a ottobre l’avvincente thriller cibernetico di Tetsuya Tsutsui.

Prophecy Vol.1

Storia e Disegni: Tetsuya Tsutsui



Casa Editrice: J-POP

Provenienza: Giappone 2011 ( 3 volumi serie conclusa)



Target e Genere: Shounen, Azione, Poliziesco, Thriller, Psicologico

Prezzo: € 6,oo, 12,4×18 cm, brossurato con sovracc., b/n, 224 pp.



Data di pubblicazione: ottobre 2013

Data di pubblicazione: agosto 2013


“Ecco cosa accadrà domani!”

Il volto coperto da un cappuccio ricavato dalle pagine di un giornale, occhi vispi che fanno capolino dalle piccole fessure che ne ha ricavato e una maglietta con sopra stampati i loghi di decine di applicazioni: lui è paperboy_, il profeta o giustiziere del web, protagonista di “Prophecy” originale opera manga di Tetsuya Tsutsui, che J-POP pubblicherà a partire da ottobre.

La storia ha un impianto poliziesco, dinamiche da thriller e un intreccio psicologico. La sezione anti criminalità cibernetica di Tokyo, capeggiata dal tenente Erika Yoshino – donna bella e di grande acume intellettuale – è alle prese con un rompicapo che giorno dopo giorno diventa sempre più minaccioso: un internauta, noto con lo pseudonimo di paperboy_ grazie a una geniale dimestichezza con i linguaggi di programmazione riesce a eludere la Cyber Force – unità poliziesca che ha il compito di sorvegliare il web – e caricare on-line dei video nei quali si mostra agli utenti camuffato da una maschera ricavata dalla pagine di un quotidiano e promette loro giustizia prevedendo crimini tra i più svariati, che l’indomani si verificano puntualmente.

Erica Yoshino e gli ispettori della sua unità di polizia hanno pochi elementi ai quali affidarsi per risolvere il mistero della vera identità di paperboy_. La bella e terribile Erica ha però una certezza: dietro paperboy_ non si cela una persona sola.

Mentre il consenso del popolo internauta cresce a dismisura per le imprese del suo profeta e giustiziere, inizia una corsa contro il tempo tra i labirinti dell’informatica, scandita dalle complesse dinamiche del mondo virtuale.

Prophecy è un manga complesso, ricco di ingredienti e sfumature; corre a un ritmo sostenuto e sorprende il lettore pagina dopo pagina, sviluppando una trama avvincente ed elaborata. Chi non è avvezzo al ciberspazio, al gergo del web, alla tecnologia informatica di ultima generazione, farà fatica a orientarsi nel fitto intrico di terminologie specifiche di cui il manga è pieno zeppo. Il lettore esperto del campo, invece, sguazzerà allegramente nelle acque di Twitter, Nico NicoVideo, nuotando tra linciaggi virtuali ( flaming), spam e chiavette OTP.

A parte l’originale idea di un poliziesco che corre sui cavi a fibre ottiche, la fluidità di trama e disegni – molto moderni ed essenziali – Tetsuya Tsutsui, ha il grande merito di essere riuscito a condensare più messaggi in un’opera sola. Prophecy è infatti un manga di denuncia sociale, specchio fedele della società contemporanea; un’opera critica riguardo l’uso eccessivo e a volte improprio dei social network e dei mezzi di comunicazione. Un tentativo ben riuscito di entrare nell’ottica del perseguitato della società che da mite cittadino si trasforma in giustiziere. La riproposta dell’eterno dilemma su quale sia il verso senso della giustizia.

Dietro la maschera di paperboy_ potrebbe celarsi la vittima di turno di mobbing sul lavoro, molestie sessuali, violenze psicologiche. “Se non abbiamo dignità non siamo nulla,” dice il paperboy_ di turno in uno dei suoi messaggi. E il lettore è costretto, suo malgrado, a perorare la causa del profeta.


Voto 8

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