La leggenda delle nubi scarlatte vol.1-2 di Saverio Tenuta – Recensione

Categorie: Recensioni Fumetti
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Una mente tutta italiana che arriva negli USA, si evolve in Francia, approda in Giappone ed esplode in tutto il mondo. Questo è Saverio Tenuta un fumettista ed illustratore di fama intercontinentale che ha maturato una capacità comunicativa straordinaria grazie alla sua dedizione per la pittura e tutte le sue sfumature.

 La leggenda delle nubi scarlatte vol. 1 e 2

Autore: Saverio Tenuta



Casa Editrice: Comma 22

Genere: Fantasy



Provenienza: Italia

Prezzo: 22.00 €, pp. 96, 21×29, col



Data pubblicazione: Novembre 2010


La storia racconta di Meiki, giovane ragazza marionettista del teatro Bunraki, e del suo amore per un samurai che nulla ricorda di sé e di tutto il suo passato. Inesorabilmente il destino lega, sì, le due vite ma beffardamente intreccia una trama articolata, nella quale coinvolge le vite di altri personaggi che fanno parte della passata esistenza di entrambi; innescando così una serie di eventi che colpiscono e travolgono i protagonisti trasportandoli crudelmente verso una meta a loro ignota e inevitabile.

La cornice costruita da Tenuta è storico-fantastica e dipinge un Giappone sadico e spietato, dove i bianchi campi avvolti di neve, sembrano candide pagine in attesa di essere riempite, ma l’unico inchiostro disponibile sembra essere il color cremisi; la dolenza e la vita transitoria dei samurai e di tutte i loro cari viene così incisa col sangue su carta effimera.

La straordinaria capacità dell’autore nell’illustrare le scene dinamiche di conflitto, alternate a campi lunghi e primi piani, rende il tutto più reale e credibile, accompagnando il lettore in un percorso di contrizione e rammarico che si conclude con una purificazione dell’animo.

L’utilizzo dei toni chiari e desaturati che sfociano nelle bianche pagine danno un senso di infinito, dove i limiti vengono abbattuti grazie anche all’assenza di bordi neri delle vignette. I dettagli nelle immagini sono tanti e mai confusi, le onomatopee e i baloon sono limitati e poco invasivi. Lo scontro silenzioso con il gran signore della foresta di ghiaccio non ha bisogno di parole, si presenta in tutta la sua sontuosità, in due sole pagine viene rappresentato tutto il dolore e la fierezza dei due contendenti, allestendo così un anfiteatro di pura magnificenza; non da meno l’ultima vignetta, pur mettendo un punto alla storia, dona un piccolo sospiro di speranza grazie al verde che domina la scena.

“La vita è come una poesia, mai si ripete ma spesso ricorre alla rima”. Una semplice citazione racchiude in sé tutta l’essenza del racconto, nel quale viene fatta menzione anche al codice di condotta militare e morale dei samurai: il Bushido o la via del guerriero.

Ispirato dalle istruzioni del buddismo e adattate al rango dei guerrieri,il Bushido si fondava su sette concetti fondamentali: rispetto dei valori di onestà e giustizia, coraggio, compassione, gentilezza e cortesia, sincerità e onore, dovere e lealtà, i quali dovevano essere perseguiti fino alla morte. Venir meno soltanto ad uno di questi principi causava l’ignominia e la vergogna del guerriero, che espiava la propria colpa praticando il Seppuku, un rituale per il suicidio in uso tra i samurai.

Una storia delicata, la poesia che filtra dalle pagine è tangibile, i colori la rendono realistica e i baloon aiutano a comprendere l’animo dei protagonisti. Violenza e passione, scarlatto e candore sono la contrapposizione cromatica e sentimentale di stati d’animo che permeano il lettore.

Non una semplice lettura ma una vera e propria esperienza onirica.


Voto: 8 1/2

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