Autore: Hub (testi e disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Fantasy
Provenienza: Francia
Prezzo: € 13,00, 19,5 x26, pp. 96, col.
Data di pubblicazione: febbraio 2013
Quando si ha a che fare con un fumetto di ambientazione giapponese imperniato sui ronin, i samurai senza padrone, è facile pensare a un manga. Ma non è necessariamente così, dato che ormai l’immaginario del Sol Levante è trasversale e cartoonist di svariate nazionalità ne sono stati influenzati. È il caso di Hub, alias Hubert Chaubel, una delle rivelazioni della letteratura disegnata di area bd, che ha ottenuto notevole successo di pubblico e critica con Okko, il cui primo volume è ora tradotto da Panini Comics.
Il protagonista della vicenda è Okko, un ronin che per una serie di circostanze è impegnato in una pericolosa missione insieme a Noburo, guerriero che si nasconde dietro una maschera rossa; a Noshin, monaco non tanto asceta e soprattutto al giovane Tikku che riveste anche il ruolo del narratore. Ed è proprio Tikku uno degli elementi che creano i presupposti dell’azione. La sua splendida sorella, infatti, una geisha definita Piccola Carpa, viene rapita da un gruppo di pirati per ragioni enigmatiche e Tikku chiede ad Okko di aiutarlo a trovarla.
Almeno in principio, la missione pare ridursi a una ricerca ma man mano che la storia si dipana le situazioni diventano più complesse e si intuisce che Okko è una saga articolata non priva di colpi di scena. Ovviamente gli amanti dell’azione troveranno pane per i loro denti poiché non mancano le sequenze violente ma ci sono pure momenti di riflessione che rendono intrigante l’opera. Inoltre, Hub inserisce elementi tipicamente fantasy (in questo primo volume appaiono spiriti acquatici), alcuni per giunta mutuati dalle tradizioni orientali; ma l’autore gioca altresì con concetti horror come quelli dei vampiri. Si tratta comunque di vampiri più assimilabili agli spettri delle leggende nipponiche che ai succhiasangue della fiction occidentale.
Un’importante chiave di lettura di Okko è rappresentata poi dal bushido e Hub dimostra di conoscere profondamente questo sistema di valori che influenza sia il protagonista sia i suoi avversari. I testi sono ben impostati, a tratti lirici ed evocativi, con dialoghi mai banali e per ciò che concerne la parte testuale l’opera è sofisticata.
Per giunta, Hub dimostra una maniacale attenzione nei confronti dei particolari degli sfondi, dei vasti territori giapponesi, degli interni delle magioni o dei sotterranei pieni di cadaveri fatti a pezzi o popolati da uomini ridotti a uno stato di disumanità. L’unico appunto riguarda l’uso dei colori, a mio avviso troppo cupi, e sebbene risultino appropriati per l’atmosfera dark della storia non sempre valorizzano i numerosi dettagli presenti nelle vignette. Ma ciò non compromette la qualità dell’opera nel complesso. Okko è una proposta da sostenere e vale la spesa.