Autori: Olivier Milhaud (testi), Julien Neel (disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: Francia
Genere: Umoristico
Prezzo: € 16,00, pp. 144, col.
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Uno dei meriti della Bao Publishing è stato quello di impostare sin dal principio un catalogo contrassegnato da un’ampia varietà di proposte.
La casa editrice ha pubblicato fumetti americani, europei e giapponesi, spaziando dai comic-book USA all’underground, dalle opere di area francofona a quelle di autori italiani, senza porsi preclusioni di genere e non trascurando i fumetti per ragazzi.
E Il Carniere di Polpette appartiene a pieno titolo all’area francofona e, diversamente da ciò che si potrebbe pensare a prima vista, non si rivolge a un pubblico infantile, benché, a mio avviso, possa essere apprezzato anche dai lettori più giovani.
Ci sono poi individui curiosi e stravaganti ma nessuno è più stravagante del reggente della contea, il Conte di Scaramanda. Ha gusto sopraffino per ciò che concerne cibo e bevande, vive con un maggiordomo sarcastico e nel complesso ha una vita piacevole. Ma tutto cambia quando riceve una notizia improvvisa: suo padre, che non vede da anni poiché impegnato in una faticosa guerra, è tornato dalla sua campagna militare e intende andare a trovarlo. In sé non sarebbe sconvolgente se non fosse che i rapporti tra genitore e figlio sono problematici. Per giunta, oltre al padre di Scaramanda ci saranno tre infidi cugini e la loro presenza non promette niente di buono.
A ciò si devono aggiungere i fastidi provocati da una bella ragazza innamorata di Polpette, un orso che vaga nei dintorni e una serie di tipi strampalati e si può comprendere che la vita al Gallo Verde non sarà tranquilla. Ma le apparenze ingannano e quando il conte rivedrà suo padre le cose non andranno come ci si immagina e i due dovranno affrontare un complotto ordito ai loro danni. Milhaud racconta una storia ironica e piena di humour con maestria, affrontando anche il tema dei conflitti famigliari.
La story-line è scorrevole e leggibile e Milhaud inserisce diversi flashback che forniscono particolari importanti sul Conte e aiutano il lettore a comprendere le sfaccettature del suo carattere. Inoltre, interrompe arbitrariamente la narrazione con le ricette di Polpette che hanno la funzione di costituire momenti di pausa in un plot che nel complesso ha un ritmo sincopato. E va da sé che anche le ricette hanno un’impostazione umoristica.