Autore: Shigeru Mizuki
Editore: Rizzoli Lizard
Provenienza: Giappone, 1977
Formato: brossurato con alette, 17×24, 416 pag., b/n e col.
Target: seinen
Genere: soprannaturale, slice of life
Prezzo: € 22,00
Anno di pubblicazione: 2012
Il piccolo Shigeru vive la sua infanzia nel villaggio di Sakaiminato, nella campagna del Giappone dei primissimi anni Trenta. Disinteressato allo studio e animato solo dalla sua passione per il disegno, il bambino nutre la sua immaginazione e la sua sensibilità grazie alle storie di yokai narrategli dall’anziana NonNonBa, intrecciando così le visioni di spiriti e demoni alla routine di tutti i giorni, fatta di azzuffate, sgridate, nuovi incontri e nuove scoperte sul senso della vita.
Rizzoli Lizard pubblica finalmente in Italia “NonNonBa – Storie di fantasmi giapponesi
La produzione del maestro Mizuki è notoriamente incentrata su pochi temi portanti, quali il proverbiale interesse per l’universo soprannaturale, il dolore, la malattia e la morte, e che, più o meno accentuati, si ritrovano tutti anche in “NonNonBa
Con il suo inconfondibile stile, tutto basato sulle tecniche tradizionali di inchiostrazione e composizione della tavola, l’autore tratteggia con delicatezza diversi episodi ispirati alla sua infanzia, raccontando con quella disinvoltura che gli è propria, e che è riconducibile al modo stesso d’essere del popolo del Sol Levante, la commistione tra il mondo terreno e il mondo degli yokai, creature indefinibili per noi occidentali, e difficilmente classificabili come “buone” o “cattive”.
Ecco dunque il piccolo Gege, che con pari serietà si trova ad affrontare sia le prime prove della vita, come la perdita di persone a lui care, i primi affetti, le difficoltà di uno studente svogliato, sia gli incontri con le meravigliose creature soprannaturali che si manifestano alla sua anima sensibile, in grado di andare oltre l’apparenza e il concreto, grazie all’influenza della saggia NonNonBa, vero filo conduttore della storia.
Il risultato è un’opera poetica, pur nella crudezza di alcuni suoi passaggi, che regala al lettore lo sguardo sognante e al contempo acuto di un bambino, lontano dal cinico razionalismo degli adulti e in grado di porre reale e fantastico sullo stesso piano.
La narrazione è fluida e piacevole, e trasporta il lettore in un contesto storico ben preciso, vivido nella memoria dell’autore e ricostruito con garbo in ogni dettaglio.
L’edizione che propone Rizzoli Lizard è ben realizzata nel complesso, per un volume sostanzioso di oltre 400 pagine in bianco e nero, più alcune tavole a colori su carta ordinaria bianca e resistente che garantisce un’ottima resa di stampa. L’albo è corredato da una prefazione di Paolo Interdonato.
Per questa edizione si è scelto di mantenere il senso di lettura originario e di non adattare le onomatopee, di cui sono riportate le traslitterazioni tra le vignette, optando così per una soluzione che dal punto di vista grafico è sicuramente la più vicina all’originale giapponese. Qualche perplessità suscitano invece alcune scelte di adattamento, in alcuni punti poco comprensibili, e una traduzione delle onomatopee non uniforme nelle soluzioni adottate, risolvendosi a volte in mere traslitterazioni prive di significato per il lettore italiano, a volte in più efficaci traduzioni nel corrispettivo suono occidentale. Sarebbe inoltre stato opportuno tradurre anche le varie scritte che costellano le scenografie, e approntare un apparato di note più sostanzioso.
Concludendo “NonNonBa