«Fly on your way like an eagle, fly as high as the sun […] Fly and touch the sun», peccato poi crollare giù, esattamente come quell’Icaro decantato nei miti greci e cantato anche dai connazionali di Dylan Dog. I disastri di grande portata accomunano gli ultimi albi della serie regolare dell’indagatore dell’incubo: stavolta è anche alle prese con una ragazza perseguitata da un destino beffardo, quello di sopravvivere ai suoi cari e a tutti quelli che le stanno intorno.
La sopravvissuta è il terzo episodio del ciclo della Meteora, scritto da una rockeggiante Barbara Baraldi. A pochi mesi di distanza dal suo ultimo lavoro per Dylan Dog, “Perderai la testa“, Baraldi cambia leggermente genere musicale al quale attingere, passando dall’elettro-rock dei Primal Scream al classic ed heavy rock di AC/DC e Iron Maiden, già presenti in molti albi della serie regolare come colonna sonora delle avventure dell’inquilino di Craven Road.
Ma non di solo pane musicale vive l’albo numero 389: sparsi tra le pagine, troviamo diversi riferimenti nerd alle più famose serie televisive, come The Big Bang Theory, Star Trek, Griffin e altre, come piccoli easter egg. A voi il compito di scovarli tutti.
Un fantoccio assassino, con la faccia di Eddie, il personaggio che vive e personifica la musica degli Iron Maiden, accoglie il lettore all’apertura dell’albo, che inizia a dare nome e cognome a ciò che succede nell’ultima pagina del numero 388, “Esercizio numero 6“. Sempre al gruppo di Dickinson & soci si collegano altre parti della storia, come il titolo del film horror della quale Sally è protagonista (Fear of the dark). La coppia di disegnatori Massaglia – Santaniello ritorna sulla serie regolare di Dylan, dopo “La calligrafia del dolore”, per corredare e impreziosire il lavoro di Luigi Piccatto, toccando le parti salienti del ciclo della Meteora.
Finalmente si inizia a dare un “volto”, un perché e un collegamento al misterioso personaggio che compare nelle ultime pagine di “Al servizio del caos“, l’albo dove fa la prima comparsa John Ghost. Si stanno per definire i contorni della vicenda e dare più peso e spessore al nuovo nemico di Dylan Dog che, a quanto pare, prende ordini da uno strano personaggio che ricorda un misto tra la Regina Elisabetta e un mega-calamaro. La rottura è sempre più vicina, come si può progressivamente notare dal logo che si appoggia sulla copertina di Gigi Cavenago, che stavolta omaggia il film eastwoodiano L’uomo nel mirino.