Black Lightning 2×03 – The Book of Consequences, Chapter Three: Master Lowry | Recensione

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Tobias-Whale
Importanti svolte riguardo Jefferson e Lynn mentre la missione di Black Lightning potrebbe essere giunta ad una svolta importante. I giovani eroi, e villain, intanto crescono.

Avevamo lasciato Black Lightning la scorsa settimana con un brutto episodio di passaggio che era caduto in alcuni stucchevoli stilemi adottati nella prima stagione e che di fatto non avevano mosso di un millimetro le trame della serie – la nostra recensione QUI.



Nell’episodio di questa settimana intitolato The Book of Consequences, Chapter Three: Master Lowry, mentre continuano i casi di “overdose” da Greenlight che portano alla manifestazione di poteri, Jefferson è ossessionato dal trovare, o quantomeno provare, che Tobias Whale è ancora vivo. Intanto Lynn riscontra i primi problemi nel gestire la struttura che contiene le capsule con i soggetti mantenuti in stasi proprio mentre l’Agente Odell la avverte che presto riceverà l’aiuto di una collega… la Dottoressa Jace, ovviamente poco gradita a Lynn per il suo passato criminale.

Alla Freeland High arriva il nuovo preside e per Jefferson iniziano i primi veri cambiamenti. Intanto Anissa e Jennifer proseguono parallelamente il loro percorso di crescita con i rispettivi poteri: la prima dividendosi fra il ruolo di Thunder e quello di novella Robin Hood, la seconda ancora profondamente a disagio e incapace di controllarli.



Proprio per quest’ultima Jeff e Lynn hanno pensato a delle sessioni di terapia “particolari” a cui la ragazza inizialmente rifiuta di partecipare; percorso simile sta facendo Kalil/Painkiller, divenuto il braccio destro di Tobias dopo la morte di Syanide, è nel bel mezzo dell’addestramento per portare avanti gli affari del suo capo.

Quando un detective viene trovato carbonizzato, l’ispettore Henderson chiederà aiuto a Black Lightning. I due incrociando gli ultimi avvenimenti e le loro indagini parallele giungono alla conclusione che “l’anello debole” è sempre Kalil, ma Black Lightning avrà solo un breve scontro con Painkiller. Henderson invece avrà molta più fortuna riuscendo finalmente a catturare Whale con una soffiata anonima.



The Book of Consequences, Chapter Three: Master Lowry ricalca sinistramente la struttura dell’episodio precedente ma riesce fortunatamente a raggiungere la sufficienza.

Con una sceneggiatura che vivacchia toccando tutti i personaggi ma non approfondendone nessuno, l’episodio carbura effettivamente solo nella seconda parte quando cioè risultano più evidenti degli ottimi “accoppiamenti” fra vari personaggi.

Nuova prospettiva viene data a Lynn e al suo incarico con l’introduzione della Dottoressa Jace, e anche la sotto-trama di Jennifer assume connotati più godibile se rapportata allo stesso percorso di Kalil/Painkiller. Meno incisiva, o più classica, la sotto-trama di Anissa invece ma che serve quantomeno a dare una scarica di adrenalina con un paio di scene d’azione – da sempre tasto dolente per la serie – discrete per regia e coreografia.

Proprio la regia fa miracoli, sulla base della sceneggiatura come detto poco incisiva, almeno dal punto di vista del ritmo che risulta discreto e riesce a mantenere alta l’attenzione dello spettatore.

Questo terzo episodio dimostra una certa volontà di costruire in maniera un po’ più articolata la seconda stagione di Black Lightning ma è anche impossibile non notare le croniche mancanze dello show una su tutte quella di un villain all’altezza anche alla luce del twist finale dell’episodio.

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