Ivanhoe – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 22 | Recensione

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Vi piacciono le avventure di prodi cavalieri, damigelle in pericolo, tornei e battaglie? Allora non potete perdere l’adattamento a fumetti di Ivanhoe, il celebre romanzo storico di Walter Scott, realizzato da Stefano Enna e Stefano Garau!

Walter Scott ha un’importanza fondamentale nella storia della letteratura mondiale. Con lui, infatti, nacque la voga del romanzo storico. Secondo la sua concezione, ripresa poi da Manzoni, Balzac, Hugo e altri straordinari scrittori, si poteva concepire una vicenda immaginaria, inserendola, però, in un contesto storico ben preciso. Gli eventi effettivamente avvenuti dovevano, inoltre, essere parte integrante della narrazione e lo stesso valeva per personaggi realmente esistiti. Questo specifico genere, quindi, si caratterizzava da un riuscito amalgama di realtà e fantasia.



Grazie a questa sua geniale invenzione, Scott ottenne un grandissimo successo. Forse la sua opera più rappresentava è Ivanhoe che molti considerano il prototipo del romanzo storico. Mondadori Comics propone un adattamento fumettistico realizzato da Stefano Enna e Stefano Garau. Non si è trattato di un lavoro facile, considerando che Ivanhoe vanta una trama ampia e articolata con numerosi personaggi.

Un secolo dopo la battaglia di Hastings, con la quale Guglielmo il Conquistatore si impossessa del trono di Inghilterra, nel regno continuano le lotte per il potere tra Sassoni e Normanni. Cedric di Rotherwood, detto il Sassone, vuole riportare sul trono un sovrano autoctono, Athelstane di Coningsburgh, promettendogli in sposa la fi glia adottiva, Lady Rowena. Quest’ultima, tuttavia, si oppone al matrimonio, poiché è innamorata del figlio di Cedric, Wilfred di Ivanhoe… Pubblicato nel 1819, Ivanhoe è senza dubbio l’opera più celebre di Walter Scott e uno dei romanzi più venduti al mondo.



In ogni caso, Enna non ha tralasciato nulla e ci propone quindi una storia che risulterà gradita a coloro che apprezzano le avventure di cavalieri, damigelle in pericolo, sovrani crudeli, tornei e combattimenti. La trama si svolge un secolo dopo la battaglia di Hastings, con la quale Guglielmo il Conquistatore si è impadronito del trono di Inghilterra. Si concentra perciò sul dissidio tra Sassoni e Normanni e inizia con Cedric di Rotherwood che vuole riportare sul trono un sovrano autoctono, Athelstane di Coningsburgh.

Intende, inoltre, fargli sposare la figlia Rowena che però si oppone al matrimonio, essendo innamorata del figlio di Cedric, Wilfred Ivanhoe, l’eroe principale della vicenda. Sono queste le premesse e Stefano Enna delinea una story-line avvincente e intrigante, con testi e dialoghi efficaci. L’autore descrive con rigore le psicologie dei protagonisti e ci presenta un vasto e variegato cast di personaggi (Riccardo Cuor di Leone, Robin Hood, la guaritrice Rebecca di York e così via).



I disegni sono di Stefano Garau il cui stile naturalistico ben si adatta alle atmosfere di un’avventura mutuata da un romanzo storico. Le figure umane sono a volte standardizzate e le espressioni facciali risultano scarsamente espressive; ma gli sfondi, i paesaggi, i castelli, le divise dei cavalieri e gli interni delle abitazioni sono ricche di particolari minuziosi. Nel complesso, quindi, Garau fa un buon lavoro, malgrado qualche incertezza.

In definitiva, questa versione di Ivanhoe funziona e si fa leggere con piacere. Potrà quindi incontrare il gusto di coloro che amano le avventure a tematica cavalleresca. Da provare.

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