Il Grande Belzoni, la recensione del nuovo romanzo a fumetti Bonelli

Pubblicato il 25 Novembre 2013 alle 16:30

Dopo lo speciale dedicato a Sergio Bonelli, la collana Romanzi a Fumetti torna al suo  corposo formato, proponendoci la magnifica storia di Giovanni Battista Belzoni, avventuriero ed egittologo padovano poco conosciuto in patria che ha ispirato George Lucas nella creazione di Indiana Jones.

Il Grande Belzoni

Autori: Walter Venturi

Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore

Provenienza: Italia, 272 pp., b/n

Genere: Romanzo storico

Prezzo: 9.50

Data di pubblicazione: 30/10/2013

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I Romanzi a Fumetti Bonelli ci hanno quasi sempre regalato storie corpose ed avvincenti, scritte e disegnate da grandi autori italiani. Il nome della collana non è certo un caso: solo per citarne alcuni abbiamo visto il romanzo fantasy, con l’ottimo Dragonero di Enoch, Vitti e Matteoni, il romanzo horror, con il meraviglioso Stria di Gigi Simeoni e anche il romanzo di fantascienza, con il bellissimo Sul Pianeta Perduto della coppia Serra-Bacilieri. Ora Walter Venturi ci propone un romanzo storico, incentrato su una personalità tutta italiana: Giovanni Battista Belzoni.

Dopo un ottimo articolo introduttivo sul personaggio, che ci permette di capire il periodo storico dove si ambienterà la storia, facciamo subito la conoscenza di un giovanissimo Belzoni, che nella piovosa Londra si guadagna da vivere come fenomeno da baraccone, sollevando “piramidi” di persone grazie alla sua forza erculea. Tutti nella capitale inglese conoscono il Sansone Patagonico, ma quel tipo di fama non attrae Belzoni, che si sente umiliato dal suo ruolo di “freak”. Sogna la gloria e l’avventura, che presto arriveranno, portate dalla giovane Sarah Banne, sua ammiratrice e futura moglie. Sarah comprende l’esigenza del marito e lo convince a partire per l’Egitto in cerca di fortuna. Dopo un fallimentare tentativo come ingegnere idraulico del Pascià, Giovanni scopre la sua vera vocazione: l’archeologia. Sono gli anni d’oro per l’egittologia e anche Belzoni fa la sua parte, ma i suoi metodi poco ortodossi e le sue umili origini lo mettono in cattiva luce con la comunità scientifica, che non vuole riconoscere i suoi successi, tanto da rendere questa sua vocazione una vera e propria ossessione.

il grande belzoni 01 il grande belzoni 02

Dopo un inizio forse un po’ lento la storia prende il via come uno dei più classici fumetti di avventura, ma Belzoni non è Tex, ed i fallimenti sono sempre dietro l’angolo. Più si va avanti con la storia, più questo mastodontico uomo dalla barba rossa prende spessore, regalandoci un finale commovente, che ci ricorda quanto spesso la vita sia ingiusta con i grandi innovatori. Anche gli altri personaggi sono ben costruiti, come il Console Drovetti, “cattivo” della vicende e Sarah, che spesso affronta il marito per riportarlo sulla retta via.

Il comparto grafico è curato alla perfezione. I disegni di Venturi ci portano nel cuore dell’Egitto, polveroso e caldo, e i testi ben curati dimostrano il talento del fumettista romano anche nella sceneggiatura.

Infine è doveroso riconoscere a questo fumetto il merito di aver riportato alla luce questo magnifico Giovanni Battista Belzoni, poco conosciuto in Italia, ma che è stato un grande personaggio storico per il nostro paese e che tutti dovremmo conoscere.

Voto 8

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