Non sei nessuno se non sai una serie Marvel in palinsesto, si potrebbe scherzosamente dire nella situazione televisiva attuale. E’ così che arriva su Freeform – e in Italia in contemporanea su Amazon Prime Video – Cloak and Dagger. Perché non guardi al futuro se non hai una serie young adult in programmazione.
Marvel’s Cloak and Dagger è un Marvel young adult dopo il teen The Runaways di HULU. E’ la storia di due adolescenti cresciuti prima del tempo, Tandy e Tyrone. Due nomi che suonano così bene insieme da sembrare Bonnie e Clyde. O due supereroi. Tandy e Tyrone sono entrambe le cose, e nella miglior tradizione fumettistica entrambi hanno perso qualcuno di caro, un role model – lui il fratello, lei il padre – e la perdita è connessa ad un incidente che ha dato loro poteri misteriosi.
Poteri che si intensificano quando sono insieme, quello di lei luce, quello di lui buio, quasi uno yin e uno yang che vivono in funzione dell’altro. Lei è una che scappa, glielo dice perfino la madre irresponsabile. La rabbia e il senso di colpa di lui per la morte del fratello è una sorta di “veleno”, come gli fa notare il prete della scuola cattolica che Tyrone frequenta.
https://www.youtube.com/watch?v=NFsRmnAl9iI&feature=youtu.be
Poteri non ben compresi dai due – e nemmeno dagli spettatori: ognuno ha la propria vita e i propri demoni, non si tratta però di adolescenti poveri e disagiati come vorrebbero far credere: lei nonostante dorma sul pavimento di una chiesa ha una casa in cui tornare nel momento del bisogno. Lui è di buona famiglia, non abbandonato a se stesso nel ghetto. Il dolore li ha segnati e la sofferenza li unisce, anche se al momento sono legati ad altre persone. Lui vive ancora a casa coi genitori, lei è più self made woman e vive di truffe e raggiri col fidanzato.
Quasi fossimo in Daredevil, l’elemento della Fede è uno dei fulcri delle azioni dei personaggi nel serial, causa o effetto che sia: ad un certo punto del pilot Tandy chiede al fidanzato se crede in Dio, mentre Tyrone ha ricevuto un’educazione cattolica e continua in questo senso il suo percorso di studi. Un percorso che lo porterà a incrociarsi anche con la magia woodoo…
La situazione precipita velocemente per entrambi nel corso degli episodi, strutturati con cliffhanger ed espedienti che rendono la serie adatta ad un servizio streaming/cable. Cloak e Dagger saranno prima o poi costretti a fare i conti con ciò che è successo loro quando erano ancora bambini e che hanno rimosso dalla mente. Ma sarà proprio la mente a farli costantemente tornare sulla scena del delitto, in un gioco continuo di flashback misti a sogni che permette di distinguere il telefilm nel vasto panorama superomistico in tv. Altro elemento distintivo e molto importante del serial è la musica, che ricorda l’attenzione dei teen drama del periodo d’oro, scelta con estrema cura. Testi e colonna sonora vanno spesso a sostituire i dialoghi, divenendo quasi una seconda pelle per i nostri due protagonisti e le loro vicende.
La regia segue i due protagonisti in parallelo, giocando su moltissimi raccordi per unire le due storyline, destinate a intrecciarsi toccandosi pochissimo, almeno in questi primi tre episodi, per un climax crescente che probabilmente porterà alla presa di consapevolezza dei due e quindi al loro essere non più Tandy e Tyrone ma Cloak e Dagger.