C’è qualcosa di particolare che colpisce profondamente il lettore quando si ha tra le mani Soppy (Edizioni BD) dell’autrice inglese Philippa Rice. Questo qualcosa che vien fuori, è in realtà un misto di emozioni che toccano i vari livelli dell’animo umano tutti intrecciati dal più dolce dei sentimenti: l’amore.
Soppy è, per dirla con poche parole, un fumetto romantico che racconta l’amore per quello che è, ossia complicità e spontaneità. È una storia d’amore quella che scaturisce dalla matita della Rice; si ripercorre la vita di coppia dei due protagonisti e la scelta di andar a vivere insieme.
Non si segue una trama ben precisa, Soppy è quasi un collage di istantanee dove i due protagonisti (lui alto, spettinato e con la passione per il disegno; lei invece un po’ pienotta e amante dei videogames) sono il centro stesso della scena. La spesa domenicale, gli stupidi litigi o le serate passate insieme avvinghiati sul divano sono alcune tre le vignette che l’autrice ha immaginato (o meglio tratto dalle sue esperienze personali).
Ogni pagina ha una propria storia, i due protagonisti così differenti nell’aspetto e nell’affrontare le situazioni, diventato perfetti l’uno l’altro. Si cercano, si piacciono e si amano. I disegni della Rice in breve si trasformano in quelle piccole cartoline di San Valentino che a Febbraio impazzano nei negozi.
I piccoli gesti quotidiani vengono messi a nudo e quello che compare è una semplice e pura normalità che spesso è la cosa più difficile da cercare.
Il tratto della fumettista è delicato e morbido, i colori utilizzati: rosso, nero e bianco si sposano alla perfezione con l’aura di romanticismo che aleggia in tutto il fumetto. L’autrice riduce al minimo indispensabile i dialoghi e concentra tutta l’attenzione sul disegno, dove un piccolo gesto o un semplice sorriso vale quanto mille parole.
Soppy è una delicata finestra che si affaccia sulla vita di coppia, un piccolo manuale per innamorati che la Rice riesce, in maniera quasi elegante, a raccontare con il cuore in mano.