Con l’annuncio della presenza di The Punisher, nelle fattezze di Jon Bernthal, nella seconda stagione del Daredevil targato Netflix ecco 6 storie che potrebbero aiutare il network e l’attore a preparare al meglio uno dei personaggi più iconici ma anche più ostici della Marvel.
Questa manciata di episodi può servire senz’altro per evidenziare la differenza nel metodo fra i due vigilanti: il Diavolo Rosso guidato dal suo personale codice morale, il Punitore invece guidato dalla rabbia e dalla sete di vendetta.
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Analogamente a quanto fatto per Wilson Fisk nella prima stagione sarà fondamentale dare a Frank Castle un background con cui i telespettatori potranno relazionarsi. Queste due storie targate Ann Nocenti e Mike Baron potrebbero quindi fare comodo agli sceneggiatori.
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Garth Ennis prima e Jason Aaron poi sono gli artefici della serie MAX, imprinting adulto della Marvel, dedicata a Frank Castle qui in versione più psicotica e cruda che mai. Di questa serie sarebbe interessante riprendere gli aspetti più “crime” e meno supereroici del personaggio.
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Sembra scontato dire che nel corso della seconda stagione Daredevil e The Punisher faranno coppia ad un certo punto e materiale utile per il team-up sarebbe la mitica Marvel Knights firmata Joe Quesada & Jimmy Palmiotti.
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The Punisher creato da Gerry Conway, Ross Andru e John Romita, Sr. esordisce su questo numero di The Amazing Spider-man come mercenario a caccia di Spider-man sospettato dell’omicidio di Norman Osborn. Con i dovuti accorgimenti l’episodio potrebbe essere adattato sostituendo all’Arrampicamuri il Diavolo Rosso.
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E’ Greg Rucka, in tempi recenti, a scavare profondamente nella psicologia di Frank Castle ed a farci capire davvero le sue motivazioni restituendoci un personaggi a cui è più facile relazionarsi e come detto più sopra rendere un cattivo simpatetico è parte fondamentale nella riuscita di una serie Daredevil.