Avreste mai immaginato di poter fare una seconda serie di Somnia?
Sì, lo abbiamo immaginato, perché secondo noi prima di realizzare qualcosa bisogna sognarla e desiderarla molto, e questo ti dà le energie per andare fino in fondo. Non ha senso avere paura di desiderare qualcosa temendo che non si realizzerà mai, e anche questa è una sensazione che abbiamo cercato di inserire nella nuova serie.
Perché avete scelto come titolo “Il gioco del serpente”? Cosa rappresenta questo animale?
Il serpente è la tentazione, e non solo. È il veleno, è il pericolo, è il desiderio. È un animale che incarna molti significati, che prendono vita nella storia.
Ci saranno dei cambiamenti nelle ambientazioni e nei temi trattati nella storia?
Questa storia è ambientata dopo la prima serie ma è pensata per essere letta anche indipendentemente (oppure prima), perché è complementare. Come Artefici di sogni parla soprattutto di desideri puri ed è ambientata nella Corporazione dei Creatori, dove si realizzano i somnia che esaudiscono i desideri delle persone, Il gioco del serpente ha toni molto più dark e parla di sogni impossibili e somnia neri, cioè i somnia che esaudiscono i desideri proibiti. Tornano i personaggi della prima serie, ma visti sotto un’altra luce, e ci sono due nuovi protagonisti e molti momenti di azione perché il punto di partenza è diverso. La storia parla di una ricerca magica che porterà i personaggi a vivere situazioni molto pericolose.
Da quali spunti sono nati i nuovi personaggi?
In una storia che parla di desideri, ci siamo imposte di raccontare sempre ciò che per noi era più importante in quel momento. In questo caso, i nuovi personaggi sono nati da tutto ciò che non abbiamo raccontato nella prima serie ed è diventato sempre più pressante dentro di noi. Ogni cosa ha avuto inizio da una domanda: e se hai un desiderio che è proprio impossibile avverare, per il quale neanche la magia ti può aiutare?
Se questa serie si potesse rappresentare in un quadro, che colori avrebbe e quali sentimenti susciterebbe?
Sarebbe un quadro a sfondo nero, su cui si staglia una nebbia verde che lascia intravedere il caldo scintillio degli occhi di un serpente in fondo. Un’immagine seducente che ti invita ad andare incontro a quegli occhi, pur sapendo che nell’istante in cui ti avvicinerai il serpente ti morderà. Questa serie incarna la tentazione di dare ascolto al proprio lato oscuro, una tentazione a cui prima o poi in qualche occasione tutti cediamo. È la notte stellata di Van Gogh quando le stelle iniziano a spegnersi e nell’oscurità noti qualcosa che prima non vedevi.
In quanti volumi è suddivisa la serie è a che cadenza usciranno?
Sono quattro volumi, il primo uscirà a maggio e il secondo due mesi dopo a luglio.
Ringraziando le autrici per la disponibilità, vi ricordiamo che Liza E. Anzen e Federica Di Meo aspettano le lettrici e i lettori di Somnia al Comicon di Napoli dal 30 Aprile al 3 Maggio per autografare in anteprima il primo volume della seconda serie.