Fontainebleu 1, la recensione del volume a colori Editoriale Cosmo

Categorie: Recensioni Fumetti
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Editoriale Cosmo propone una nuova serie a colori dedicata all’horror, al fantasy  e alla fantascienza! Si inizia con Fontainebleu, graphic novel su una casa infestata scritta da Christophe Bec e disegnata dall’italiano Alessandro Bocci!

Cosmo Color Extra n. 1 – Fontainebleu

Autori: Christophe Bec (testi), Alessandro Bocci (disegni)



Casa Editrice: Editoriale Cosmo

Genere: Horror



Provenienza: Francia

Prezzo: € 3,50, pp. 48, col.



Data di pubblicazione: marzo 2014

Come ho avuto già modo di scrivere, l’Editoriale Cosmo negli ultimi tempi sta riservando parecchie sorprese ai lettori e la conferma arriva con Cosmo Color Extra, collana che presenterà opere di provenienza francofona in formato album e a colori. La testata si affianca a Cosmo Color, dedicata al western, mentre questa si concentrerà su materiale horror, fantasy e fantascientifico. La prima uscita è in effetti all’insegna del brivido e si tratta di Fontainebleu, un numero unico che certamente piacerà agli estimatori di film come La Casa.

La trama, in effetti, è imperniata su una tematica tipica della fiction terrificante, quella della casa infestata. Lo sceneggiatore Christophe Bec inizia la story-line con un avvenimento drammatico accaduto verso la fine del sedicesimo secolo. Due donne muoiono sul rogo, accusate di essere streghe. Di conseguenza, la trama si apre all’insegna del fuoco, elemento che risulterà determinante ai fini della narrazione. Ma la vicenda si sposta subito ai nostri giorni e viene introdotta una coppia di coniugi che per una serie di circostanze arriva in una località, la Fontainebleu del titolo, che peraltro è anche il luogo in cui le streghe furono arse vive.

Passeggiando, scoprono una casa antica, molto suggestiva e bisognosa di riparazioni. Tuttavia, è in vendita e, conquistati dal fascino della costruzione, decidono di acquistarla. Ma diverse persone di Fontainebleu mettono in guardia la coppia, poiché circolano tante storie sull’abitazione. Si parla di spettri, dell’acqua del pozzo che si trasforma in sangue e di altri eventi soprannaturali. Sono semplici dicerie nate dalla superstizione? Un pretesto per abbindolare turisti? Oppure c’è qualcosa di autentico in ciò che viene detto loro?

In ogni caso, i coniugi la comprano, vi si trasferiscono e, come in ogni horror che si rispetti, le cose diventano preoccupanti. Ci sono strani rumori, animali intimidenti e così via; e man mano che la narrazione procede la situazione si fa sempre più angosciosa. Forse le donne uccise secoli prima erano effettivamente streghe. E se i loro spiriti avessero infestato il posto? E perché nei sotterranei della casa esistono scheletri di bambini? A cosa andranno incontro i due sposi?

La storia è raccontata in prima persona dal marito e, senza spoilerare, specifico solo che si concluderà nello stesso modo in cui è iniziata e cioè con il fuoco. Tuttavia, il finale sarà spiazzante e inaspettato e non lascerà indifferente il lettore. Bec scrive una buona storia horror, anche se forse non particolarmente originale, e gioca con i consueti cliché della narrativa gotica. Ma Fontainebleu è comunque un ottimo lavoro, ben scritto, con testi intensi, malinconici e riflessivi, e dialoghi efficaci. In pratica, una proposta fumettistica di intrattenimento che promette una sana distrazione e, da questo punto di vista, funziona egregiamente.

L’aspetto più interessante di Fontainebleau è rappresentato dagli splendidi disegni di Alessandro Bocci che molti ricorderanno per Dampyr, tra le altre cose. Il suo tratto fluido, essenziale ed elegante è perfetto per la rappresentazione delle oscure e tenebrose ambientazioni della trama, valorizzato dai colori crepuscolari di Delphin Rieu. Bocci caratterizza in maniera efficace i personaggi e si rivela accurato sia nella visualizzazione degli interni sia in quella dei romantici paesaggi naturali che sembrano venuti fuori da un romanzo dell’ottocento. Fontainebleau è un bel punto di partenza per questa collana dell’Editoriale Cosmo e vale un tentativo.

Voto: 7 ½

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