Intervista a Shinichiro Watanabe, regista di Cowboy Bebop

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Il regista di Cowboy Bebop, Samurai Champloo e Sakamichi no Apollon si confessa tra passato, presente e futuro.

Il regista di Cowboy Bebop, Samurai Champloo e Sakamichi no Apollon si confessa tra passato, presente e futuro.

Shinichiro Watanabe è stato ospite d’onore dell’edizione primaverile del MCM London Expo, svoltosi lo scorso fine settimana.



Per l’occasione il regista di Cowboy Bebop è stato intervistato da Red Carpet News TV, che postato il video dell’incontro sul proprio canale You Tube.

Nel corso dell’intervista Watanabe ha affermato di non essere interessato a rivisitare il suo più grande successo internazionale, mentre ha confermato che il live action americano di Cowboy Bebop è ancora in cantiere: i dettagli del progetto sono ancora un segreto ma il regista, dal momento che la serie è stata  influenzata dal cinema americano, è molto interessato all’interpretazione che Hollywood ne offrirà.



Ha poi rivelato che Spike è sopravvissuto all’ultimo episodio della serie e che rappresenta il suo ideale di protagonista.



Parlando delle differenze tra Bebop e Sakamichi no Apollon ha risposto dichiarando che l’anime andato in onda su noitaminA lo scorso anno è stato il frutto della collaborazione con l’autrice del manga originale Yuki Kodama e che questa “jam session” le ha conferito un taglio più drammatico rispetto alla sua precedente regia.

Al momento è impegnato nella direzione di una nuova serie televisiva (realizzata da Bones) che verrà trasmessa in Giappone più avanti nel corso dell’anno: sarà una commedia fantascientifica che il regista definisce molto “pazza, divertente e strana”.

A proposito delle sue fonti di ispirazione ha citato i film, i drama ma anche le esperienze vissute nei suoi numerosi viaggi.

Prima di ringraziare gli appassionati di anime il regista non ha nascosto, infine, la sua passione per l’animazione tradizionale 2D.

A seguire la video intervista completa:

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