Recensione La crociata dei bambini vol.1 – Planeta DeAgostini

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Autori: Neil Gaiman, Dick Foreman, Jamie Delano, Nancy A. Collins (testi), Chris Bachalo, Gary Amaro, Charlie Adlard, Phil Hester, Russell Braun, Mark Buckingham, Dennis Cramer (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 13,95




Penso che tutti gli utenti di MF saranno d’accordo con me sul fatto che, mese dopo mese, le proposte editoriali sono tantissime e non sempre si ha il tempo (e il denaro) per dedicare attenzione a determinati prodotti. Personalmente, però, quando ci riesco, tendo a recuperare ciò che in precedenza, per svariati motivi, mi era sfuggito o avevo preferito momentaneamente trascurare. E il primo volume de La Crociata dei Bambini fa parte della categoria.

E trascurarlo (così come il secondo e conclusivo tp) o non recuperarlo sarebbe un errore, se non altro perché la vicenda è inizialmente intessuta dal grande Neil Gaiman e già questo dovrebbe essere sufficiente. The Children’s Crusade, di fatto, è un crossover concepito nel 1993 che coinvolge, oltre ai due numeri della miniserie con tale titolo, gli annual di quelle che all’epoca erano le principali serie Vertigo.



Nello specifico, il lettore potrà leggere il primo numero di The Children’s Crusade e gli annual di Black Orchid, Animal Man e Swamp Thing. La story-line orchestrata da Gaiman si apre con Charles Rowland ed Edwin Paine, i ragazzini che l’autore britannico aveva introdotto nel suo Sandman (e che, dopo il crossover, saranno protagonisti di una bella miniserie di Ed Brubaker e Bryan Talbot). I due che, come tutti sanno, sono morti, decidono di aprire un’agenzia investigativa, quella dei Due Ragazzi Morti Detective, appunto.

Il loro primo caso ha a che fare con enigmatiche sparizioni di bambini in un tipico paesino di provincia inglese. Forse sono finiti nelle mani di maniaci, o peggio. Ma quando c’è di mezzo Gaiman il fantasy non è lontano e ben presto strane entità provenienti da dimensioni fatate inizieranno ad esercitare un ruolo importante. Pur, però, insistendo con le atmosfere fiabesche, Gaiman non si esime, tra le righe, di denunciare il rapporto spesso problematico e di incomprensione che può intercorrere tra il mondo degli adulti e quello immaginifico dei bambini, senza esimersi dal fare riferimenti espliciti alla piaga della violenza ai danni dei minori.



La storia, complessa ma avvincente, procede poi con le vicissitudini di Suzie, la donna fiore collegata alla seconda Black Orchid del DC Universe, altra invenzione di Gaiman; le peripezie di Suzy sono narrate dallo statunitense Dick Foreman, autore regolare del mensile dell’Orchidea Nera, ed in questo episodio peraltro viene introdotto il folletto Junkin Buckley, rilevante nella struttura narrativa della serie. E non manca neanche un curioso omaggio alle storie della Black Orchid classica che riprende, in un certo qual modo, lo stile delle avventure della prima Orchidea.

Il capitolo relativo ad Animal Man è invece appannaggio del mitico Jamie Delano di Hellblazer. Le situazioni descritte sono al limite del thriller e del fiabesco, con momenti psichedelici e reminescenze di Lewis Carroll, imperniate sulla figlia di Buddy Baker, Maxine, anche lei dotata di super-poteri e con una sensibilità animalista più spiccata (e imprevedibile) di quella del padre.

Ovviamente il rapporto padri/figli o adulti/bambini, leit-motive del crossover, è evidente anche nell’annual di Swamp Thing, scritto da Nancy A. Collins, dedicato a Tefé, figlia del Mostro della Palude e di Abigail, e, pure in questo caso, contrassegnato da atmosfere fantasy. Fantasmi, conigli parlanti, riferimenti alle Crociate, ovviamente (concetto basilare del crossover), misteri, collegamenti alla leggenda del Pifferaio di Hamelin o persino a quelle di Padova e di Santa Cecilia e alle poesie di Robert Browning: sono gli elementi di The Children’s Crusade, in un perfetto mix di fiaba, thriller e realismo magico.

La parte grafica del libro è, in linea generale, efficace, anche se eterogenea e discontinua. Tutti i disegnatori, comunque, risultano validi; ma i grandissimi Chris Bachalo e Mark Buckingham sono superiori di una spanna rispetto agli altri. Il primo illustra l’episodio di Gaiman con una deliziosa varietà di stili e un particolare lay-out della pagina; mentre il secondo già sembra anticipare gli esiti artistici della celebrata Fables. Nel complesso, lo ribadisco, La Crociata dei Bambini è una proposta da recuperare.


Voto: 8

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