Autore: Jill Thompson (testi e disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: USA
Genere: Fantasy
Prezzo: € 17.00, 18 x 25, pp. 208, col.
Data di pubblicazione: ottobre 2012
I fan di Sandman conoscono Jill Thompson. Fu lei ad illustrare con eleganza una delle story-line più importanti della saga di Morfeo, Season of Mists; e fu sempre lei a realizzare opere imperniate sulle celeberrime creazioni di Neil Gaiman. Ricordo, per esempio, una curiosa versione manga di Death e una graphic novel dedicata agli Endless in stile cartoon. Oppure quella che vedeva come protagonisti i Due Ragazzi Morti Detective.
Le atmosfere fiabesche, oniriche e visionarie, dunque, sono nelle sue corde e coloro che hanno avuto modo di leggere I Segreti di Burden Hill, giusto per citare un altro suo pregevole esito creativo, sanno di cosa sto scrivendo. L’impressione è rafforzata da Strega Madrina, volume Bao che include storie pubblicate negli Stati Uniti da Dark Horse dedicate a una bambina, Hannah Marie, ai suoi amici e a un gruppo di creature di Halloween guidate dalla Strega Madrina del titolo.
Hannah Marie, dunque, è una carinissima bimba che ama festeggiare Halloween. Ha diversi amici e un cugino, Jimmy, piuttosto dispettoso, che ha il vizio di mettersi nei guai e di dare fastidio agli altri. Per una serie di circostanze, Hannah e la sua comitiva scoprono l’esistenza di una dimensione definita Paurosa, popolata da esseri perfetti per una storia della Famiglia Addams: fantasmi, scheletri parlanti, pipistrelli senzienti, ragazzi vampiro e così via. In poche parole, si tratta degli spettri di Halloween che tuttavia, secondo l’interpretazione della Thompson, non sono malvagi; fanno anzi amicizia con Hannah e tentano di risolvere i problemi provocati dal pestifero Jimmy. E la Strega Madrina, fattucchiera simpatica e affettuosa, gioca un ruolo importante nelle story-line.
La Thompson narra cinque episodi con brio e vivacità, sempre con un senso dell’umorismo che rende leggera e piacevole la lettura. I testi risentono delle convenzioni delle favole e a volte l’autrice usa le rime, collegandosi alle nursery rhymes anglosassoni, con spirito lievemente gotico, dimostrando indubbie doti di scrittura. Ma dobbiamo tenere presente che la Thompson è anche e soprattutto un’illustratrice e dal punto di vista grafico il libro merita davvero di essere preso in considerazione.
È sufficiente osservare Hannah Marie che evoca la tenera ingenuità di una bambina o le smorfie di Jimmy che fanno subito intuire la sua natura essenzialmente capricciosa e fastidiosa. E le creature, d’altro canto, pur nella loro mostruosità, esprimono allegria. In poche parole, Strega Madrina è una valida prova d’autore e merita un tentativo.