Beatrice Villa
Beatrice Villa
2021-03-29T13:30:15+00:00

I married a Girl to Shut my Parents Up racconta con semplicità e ironia la storia di Machi e Hana, due ragazze che decidono di sposarsi per mettere a tacere una volta per tutti i genitori di Machi, che vogliono vederla sposata con un uomo. Tra ironia e attimi di dolcezza, il manga tratta anche temi sensibili, quali la condizione della donna in Giappone e i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Autrice: Naoko Kodama Casa editrice: Star Comics Categoria: Yuri Genere: Sentimentale, Slice of Life Provenienza: Giappone Prezzo: € 6,50, 13×18 , colori , b/n, pp. 168 Data di uscita: 31 marzo 2021

I Married a Girl to Shut my Parents Up di Naoko Kodama | Recensione

I Married a Girl to Shut my Parents Up è un unico volume edito da Edizioni Star Comics per la nuova collana Queer.



Scusa, in realtà non lo so nemmeno io… Però da quando vivo insieme a te ho iniziato a pensare che convivere con qualcuno sia bellissimo. Perciò non voglio che tu te ne vada.

I Married a Girl to Shut my Parents Up – una storia frizzante e delicata

I Married a Girl to Shut my Parents Up narra con semplicità la strana e comica storia d’amore tra due ragazze, nata per gioco ma che, nel corso della narrazione, prende forma, con estrema naturalezza, in un sentimento più profondo, dolce e sincero.



Machi non sa bene cosa vuole davvero fare nella sua vita.



Essendo cresciuta seguendo le rigide regole imposte dai suoi genitori e soprattutto dalla madre, non si è mai posta il problema di cosa fosse giusto per lei, di cosa volesse veramente diventare una volta cresciuta ed entrata nel mondo degli adulti: il suo cammino è sempre stato una linea retta, impostata da qualcun altro. Ha sempre dedicato la sua vita a rispettare il volere dei genitori, cercando in ogni modo di non deluderli.

Entrata finalmente in un’importante compagnia quotata in borsa, credeva di essersi liberata dalle continue pressioni, peccato che ora i suoi genitori vogliono che si sposi e si sono messi in testa di trovarle un marito.

Per zittirli una volta per tutte, la ragazza decide di fingersi sposata con una kohai, Hana, che in passato le aveva dichiarato il suo amore. Le due erano poi rimaste amiche, ed ora eccole alle prese con un matrimonio di finzione, nato per gioco per aiutare Machi. Ma è stato solo un gesto gentile di una sua amica o nasconde qualcosa di più?

La scelta si rivela alla fine la migliore che Machi abbia mai fatto nella sua vita, al contrario di quanto si sarebbe aspettata.

Infatti la ragazza inizia finalmente ad avere fiducia in se stessa, nelle sue capacità e, sebbene con difficoltà, trova il coraggio di dire finalmente alla madre cosa pensa veramente, decisa a liberarsi dai timori e dalle pressioni che l’hanno inseguita fin da bambina, pronta a vivere la vita che desidera.

I Married a Girl to Shut my Parents Up – la condizione della donna e i matrimoni gay in Giappone

I Married a Girl to Shut my Parents Up non è una semplice commedia romantica, ma tratta anche di argomenti importanti, quali la condizione della donna in Giappone e il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Per quanto riguarda la donna, in Giappone, ha due possibilità: fare carriera nel lavoro o dedicarsi al matrimonio. Queste due realtà difficilmente sono conciliabili. Troppi sono i pregiudizi ancora diffusi nella società nipponica moderna.

Se una donna decide di dedicare la sua vita al lavoro rimane sempre il dubbio che prima o poi si sposi, finendo per licenziarsi in ogni momento, causando disagi ai suoi colavoratori. Nel momento in cui decide di mettere su famiglia la donna è costretta a lasciare il lavoro, per dedicarsi esclusivamente ai figli e solo in poche occasioni ritorna a lavorare, anche se in questo caso, non a tempo pieno.

Per questo Machi ha difficoltà a esprimere veramente ciò che vorrebbe fare, anche sul lavoro. È consapevole che i suoi colleghi sono preoccupati del fatto che possa lasciare la compagnia una volta sposata. Per tale motivo, sebbene voglia assumersi la responsabilità di un progetto importante, decide di farsi da parte, mostrando ancora una volta il suo lato più insicuro.

Per quanto riguarda i matrimoni gay, in Giappone non è ancora consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso ma nel 2015 in alcune zone, come appunto Shibuya dove abitano le due ragazze, viene rilasciato un “certificato di partnership” che riconosce così le coppie omosessuali.

I genitori di Machi sono naturalmente in disaccordo con la decisione della figlia, che considerano immatura e irrispettosa ma probabilmente sono anche preoccupati di come la società possa guardare la loro famiglia.

Purtroppo questi pregiudizi sono ancora molto diffusi, non solo in Giappone ma anche da noi, sebbene molte cose stiano cambiando e anche quei paesi ufficialmente contrari al matrimonio tra persone dello steso sesso stanno progressivamente cambiando mentalità.

Il volume comprende anche un one-shot intitolato Amore senza fiato, che narra la nascita di una storia d’amore tra due liceali.

A proposito dell’autrice

Naoko Kodama è una delle autrici di storie Girls’ Love più attive e famose. Tra le sue opere Renai Manga (2011), Fujiyuu Sekai (2012), Cocytus (2013), il celebre Netsuzou Trap – NTR (2014), di cui è stata realizzata una versione animata nel 2017, e il più recente I Married a Girl to Shut My Parents Up (2018).

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In Breve

Storia

9

Disegni

8

Cura editoriale

8

Sommario

I Married a Girl to Shut my Parents Up è un volume frizzante, che alterna momenti di dolcezza e tenerezza a momenti comici, entrambi capaci di strapparci un sorriso. Una storia che tratta con delicatezza problemi sensibili e contemporanei, una narrazione fluida e semplice, così come i disegni. I Married a Girl to Shut my Parents Up è un manga da non lasciarsi sfuggire, adatto anche a chi non ha mai letto storie Yuri.

8.5

Punteggio Totale