Autore: Kohta Hirano
Editore: J-POP
Provenienza: Giappone, 2009
Target: Seinen
Genere: Azione, fantastico
Prezzo: € 6,00, 12×18, 220 pp, b/n + col, sovraccopertina
Data di pubblicazione: 19 Aprile 2012
Giappone, 1600, battaglia di Sekigahara. Le forze fedeli ai Toyotomi stanno avendo la peggio contro i sostenitori dei Tokugawa, tuttavia il trentenne condottiero Toyohisa Shimazu non rinfodera la spada e si getta da solo a capofitto tra le fila nemiche per coprire le spalle a suo zio e alle sue truppe.
Riesce quindi a sferrare un ultimo attacco contro il generale avversario Ii Naomasa, che ferito batte in ritirata; rimasto solo sul campo di battaglia, Toyohisa, grondante sangue, si ritrova improvvisamente in un asettico, lungo corridoio su cui si affacciano numerose porte; al centro, una scrivania dietro cui siede un impiegato che fuma tranquillamente una sigaretta. Una porta si apre e Toyohisa viene catapultato in un mondo simile al medioevo europeo della letteratura fantasy: con sua grande sorpresa, e ignaro se sia vivo o morto, il samurai si trova di fronte nientemeno che Oda Nobunaga, il Re Demone del Sesto Cielo morto 18 anni prima, e Nasu no Yoichi, eroe della guerra Genpei di 400 anni prima.
Prima ancora di riuscire a comprendere la situazione “il naufrago” Toyohisa si getterà su un nuovo campo di battaglia, quello di una guerra imminente che coinvolgerà personaggi storici, creature fantastiche, maghi e oscuri sovrani.
Esordio al cardiopalma per la nuova recente serie del creatore di Hellsing, candidata per due anni consecutivi al prestigioso Manga Taisho: Kohta Hirano, con un’ispirata doppia pagina dal contrasto rosso nero a metà tra Frank Miller e Yoshiaki Kawajiri, ci immerge immediatamente nel vivo dell’azione nel mezzo di una concitata sequenza di battaglia che ci fa capire subito che l’autore è in forma smagliante.
La narrazione concede poche tregue, quelle necessarie per contestualizzare personaggi, situazioni e fazioni in guerra, per proseguire in un continuo, appassionante crescendo che raggiunge l’apice nelle ultime 60/70 pagine del volume in cui il mangaka si concede veri e propri fuochi d’artificio creativi da lasciare senza fiato.
Il volume si interrompe sul più bello, e, visti i numerosi attori in campo, i prossimi capitoli promettono ulteriori scintille.
Kohta Hirano si conferma quindi uno dei migliori autori d’azione violenta e fracassona, e anche in Drifters gli estimatori del mangaka potranno trovare l’immancabile dose di spargimenti di sangue, umorismo macabro e personaggi sboroni e tamarri.
Insomma, chi conosce la cifra stilistica del vulcanico mangaka sa cosa aspettarsi e non resterà deluso; chi ancora non ha familiarità con l’autore si prepari a un trascinante viaggio sulle montagne russe.
Il tutto rappresentato con tavole dal sapore epico, fortemente contrastate, dominate dai massicci protagonisti dagli occhi spiritati e dal ghigno compiaciuto; figure plastiche e dettagliate, che si ergono su sfondi altrettanto particolareggiati e che danno l‘impressione di voler uscire dalla pagina. Altamente spettacolari le sequenze di battaglia.
Una prova matura, in cui Hirano supera i già notevoli livelli raggiunti nella sua opera precedente.
Edizione italiana ottimamente curata, che conserva le tavole a colori di apertura e che offre ben tre pagine di note a fine albo che spiegano eventi e figure storiche citate nei dialoghi.
Drifters è in distribuzione nelle fumetterie a partire da oggi 19 Aprile.