Autore: Arthur De Pins
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: Francia
Prezzo: 16€; 112 pp, col., bross.
Data di Pubblicazione: novembre 2011
Dopo divertenti riflessioni sul sesso (“Il Chiodo Fisso” B&M Edizioni) ed interessanti riscritture di personaggi horror classici calati in un contesto eurodisneyano (“Zombillenium” ReNoir Comics), Arthur De Pins si cimenta con la “zoologia” e lo fa con risultati sorprendenti.
“La Marcia del Granchio
De Pins introduce una variabile nel naturale scorrere degli eventi: la scoperta, da parte di uno di questi granchi, della possibilità di spostarsi in qualsiasi direzione grazie all’aiuto di un altro membro della specie, e quindi della possibilità di uscire da una vita fatta di monotonia ed anonimato (il protagonista, così come i suoi simili, data la mestizia della propria condizione non ha nemmeno un nome). Alla base di questo primo volume di 3 un incidente che potremmo definire “geometrico” (2 granchi che procedono su traiettorie incidenti) svela il valore della cooperazione e ci mette di fronte ad un piccolo atto di eroismo quotidiano, così semplice, ma allo stesso tempo così immenso.
Per De Pins è la forza della solidarietà che permette di superare le piccole e grandi difficoltà della vita, a partire dal bullismo, fino alle limitazioni di quella che potrebbe essere vista come una “disabilità genetica”, chiaro specchio delle varie discriminazioni che si ritrovano a subire ogni giorno persone con qualsiasi tipo di handicapp. Il vero motore dell’azione è però il Desiderio, desiderio di scoprire, di vivere, di essere, di libertà. Desiderio che ha per compagna un’immensa forza di volontà che permette di andare oltre quello che si potrebbe passivamente accettare, o meglio subire, come un destino ineluttabile, una predestinazione in negativo che non lascia scampo.