Naruto to Boruto: Shinobi Striker | Recensione

Naruto to Boruto copertina
Bandai Namco Entertainment ha da pochissimo pubblicato Naruto to Boruto: Shinobi Striker, il suo ultimo videogioco dedicato alle opere di Masashi Kishimoto, che sarà sicuramente gradito ai fan delle serie e dei picchiaduro.

Naruto to Boruto: Shinobi Striker è un videogioco di azione e un picchiaduro che si colloca cronologicamente in un momento in cui Naruto è già il Settimo Hokage e il Villaggio della Foglia si sta preparando ad accogliere il prossimo esame per i chunin, che sarà possibile superare competendo con altri videogiocatori online sparsi per tutto il globo. Non prima però di essersi preparati adeguatamente a una sfida di tale livello.



In Naruto to Boruto: Shinobi Striker i giocatori potranno creare il proprio personaggio, scegliendone il sesso, le fattezze fra alcuni preset e modificandone dettagli come acconciatura e colore di occhi e capelli, villaggio di provenienza e nome. Una volta che sarete soddisfatte, potrete iniziare la vostra avventura all’interno del Villaggio della Foglia, Konoha, se preferite, che altro non sarà se non il vostro hub centrale, nel quale incontrare non solo i personaggi di Naruto e di Boruto che già conosciamo, ma anche altri giocatori.



Il gioco prevede la possibilità di scegliere fra diverse classi, un po’ come avviene nei giochi di ruolo, in base al vostro stile di gioco, ma sappiate che sarà sempre possibile cambiare classe, per sperimentare nuove tipologie di approccio agli scontri:

Dall’hub centrale rappresentato dal Villaggio della Foglia, potrete accedere a una serie di opzioni, sfruttando le quali sarete in grado di prepararvi in maniera adeguata allo scontro con gli altri shinobi del mondo:



Per quanto riguarda gli stage, quelle disponibili sono: Villaggio della Foglia, Foresta della Morte, Villaggio della Sabbia, Villaggio della Pioggia, Villaggio della Nuvola.

Quando porterete a termine le prime missioni disponibili nell’Arena VR potrete perlustrare Konoha alla ricerca di personaggi presenti sia in Naruto che in Boruto, parlando con i quali potrete sbloccare nuove missioni nell’Arena VR stessa; i personaggi che vi assegneranno nuove missioni saranno identificabili grazie a un “!” sulle loro teste, come avviene anche in altri videogiochi precedenti appartenenti alla saga di Naruto.

Durante molte battaglie dell’Arene VR noterete un ammontare di nemici incredibilmente elevato, il che se da un lato rende alcune sfide particolarmente impegnative, frenetiche e, per questo, molto divertenti, dall’altro spesso crea delle situazioni in cui puntare un nemico specifico diviene un’impresa piuttosto ardua; inoltre, il puntamento a volte forza la telecamera, spingendola a inquadrare alcune sezioni dello stage come le pareti, rendendo, di fatto, impossibile capire dove siano i nemici e anche il vostro personaggio stesso.

La possibilità offerta dal gioco di appropriarsi delle tecniche più devastanti degli shinobi più potenti al mondo permette sia di creare uno stile di gioco proprio usando tecniche che appartengono a personaggi diversi, sia di sentire il potere di queste tecniche scorrere sui vostri polpastrelli. Visivamente, il gioco riprende lo stile grafico di Masashi Kishimoto, riproponendolo in versione tridimensionale, con un buon risultato finale.

Naruto to Boruto: Shinobi Striker è un picchiaduro dedicato ai fan delle opere create da Masashi Kishimoto votato principalmente alla modalità per multigiocatore, in cui sarà possibile affrontare missioni in modalità solitaria o cooperativa, ma anche sfidare i giocatori di tutto il mondo in match 4v4.

La varietà delle possibilità e opzioni di gioco ne garantisce una buona longevità, ma il gameplay a volte troppo frenetico e confusionario potrebbe a volte creare problemi piuttosto fastidiosi.

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