Fire Squad – Incubo di Fuoco di Joseph Kosinski | Recensione in anteprima

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Arriva in Italia Fire Squad – Incubo di Fuoco, nuovo film di Joseph Kosinski con protagonisti Josh Brolin, Miles Teller, Jeff Bridges e Jennifer Connelly.

Fire Squad – Incubo di Fuoco appartiene a quel sotto-genere tipicamente hollywoodiano che mette in scena tragedie americane basate su fatti realmente accaduti nel quale generalmente l’uomo comune compie straordinarie gesta eroiche che lo portano immediatamente all’attenzione della società, ricavando nel frattempo un nuovo modo di vedere la vita, arricchendo il proprio bagaglio di esperienze e diventando – in poche parole – una persona migliore rispetto a quella che era prima dell’inizio del film.



E’ quel tipo di prodotto che oggi farebbe Clint Eastwood, che negli ultimi anni ha esaltato in continuazione la figura dell’americano medio catapultato all’improvviso (e spesso suo malgrado) in situazioni impossibili, o che quanto meno avrebbe sicuramente interessato Peter Berg e Mark Walhberg, che con Lone Survivor, Deepwater – Inferno sull’Oceano e Boston – Caccia all’Uomo su questo filone hanno allestito addirittura una trilogia tematica.

Ecco perché è curioso e fa sorridere vedere Joseph Kosinski alla regia di questo dramma sul lavoro e soprattutto le vite dei vigili del fuoco, lui che nei suoi due film precedenti ha dimostrato un tocco particolare per la fantascienza (gli ottimi Tron: Legacy e Oblivion) e che nel prossimo riprenderà la coolness dei caccia bombardieri in Top Gun: Maverick, sequel del cult di Tony Scott Top Gun. Non esattamente il primo che può venir in mente per la realizzazione di un’opera basata su una tragica storia vera, che tra l’altro sono sempre difficili e insidiose da rendere sullo schermo (non è detto che qualcosa funzioni al cinema solo perché è accaduto realmente).



Sorprendentemente, però, Kosinski riesce a far quadrare ogni singolo aspetto del suo film che, nonostante non riesca mai a diventare davvero l’esperienza emotivamente devastante che vorrebbe chiaramente essere, risulta sempre e comunque efficace, dalla prima all’ultima scena, grazie ad una buona combinazione di onestà ed abilità tecnica.



Ma soprattutto il film riesce nel compito più difficile, quello di far affezionare il pubblico a tutti i personaggi (nessun escluso, anche quelli meno importanti) dando a ciascun attore lo spazio che merita e preoccupandosi di spiegare nel dettaglio le loro vite (fatte di pregi e difetti ben definiti) piuttosto che perdersi nel racconto spicciolo di una lotta contro le fiamme (come era lecito aspettarsi dal brutto e sbrigativo trailer).

Fire Squad – Incubo di Fuoco passa la maggior parte del suo tempo (è azzeccato anche il minutaggio!) a mostrare la crescita e lo sviluppo della squadra di pompieri, sia professionalmente che personalmente, riservando particolare attenzione alle vite di Marsh (Josh Brolin) e McDonough (Miles Teller). E’ questo il grande merito della sceneggiatura di Ken Nolan (nessun grado di parentela con Christopher e Jonathan) ed Eric Warren Singer (nessun grado di parentela con Bryan), che non a caso sono celebri per i loro copioni pieni di personaggi come Black Hawk Down di Ridley Scott (Nolan) e American Hustle di David O. Russell (Singer).

Nel cast anche Jennifer Connelly (che lancia un urlo straziante da apice di carriera), Taylor Kitsch e Jeff Bridges, che ormai sembra non volersi più togliere il cappello da cowboy dopo Crazy Heart, Il Grinta, Hell or High Water e Kinsgman: Il Cerchio d’Oro.

Qualche volta nel cinema ci si aspetta grandi cose, per poi essere irrimediabilmente delusi. Qualche volta, invece, accade il contrario. Fire Squad – Incubo di Fuoco appartiene decisamente alla seconda categoria.

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