Wonder Woman | Recensione Home Video

Categorie: Recensioni Film
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La “rinascita” del DCEU arriva in home video!

Wonder Woman ha polarizzato l’attenzione di critica e pubblico: a dispetto di un indubbio successo commerciale e di critica, inaspettato ed insperato soprattutto oltre oceano, il film ha collezionato anche critiche più o meno aspre sia in termini tecnici che contenutistici.



L’uscita in home video ci offre la possibilità riesaminare la pellicola e rivederla da un prospettiva più “distaccata” mesi dopo la sua uscita nelle sale e soprattutto mesi dopo le varie disamine e riflessioni fatte sul film compresa la nostra che trovate qui

Anche se il personaggio era stato introdotto in Batman v Superman – Dawn of Justice, è dalle sue origini che ripartiamo in Wonder Woman che è di fatto una solidissima storia di origini. La regista Patty Jenkins scandisce il film in maniera molto semplice e lineare con 3 atti ben definiti.



I primi due atti funzionano benissimo con un crescendo che culmina nella scena della trincea entrata da subito nell’immaginario collettivo.

I problemi si concentrano quindi tutti nel terzo atto e nello scontro con Ares, scontro che è la soluzione più scontata per chiudere il film e che mostra l’inesperienza della regista nelle produzioni di alto budget.



La regia della Jenkins predilige quindi un approccio ed una visione più realistica ed emozionale esaltando così una sceneggiatura che pur senza particolari colpi di genio gioca bene i suoi twist e riesce a compenetrare alcune istanze del personaggio come il femminismo, l’empowerement, l’accettazione di sé stessi sullo sfondo del tema della guerra trattato da una prospettiva meno scontata e propagandistica – grazie anche alla scelta di ambietare il film durante la Prima Guerra Mondiale evitando cioè gli scontatissimi nazisti, nemici sempre efficaci ma di cui si è leggermente abusato.

L’interpretazione della Gadot è trascinante ma la giovane attrice è anche aiutata da un cast di supporto eccezionale fra cui spiccano un Chris Pine un po’ “damigella in pericolo” e un po’ “Indiana Jones” che con grande esperienza si ritaglia una parte che non oscura mai la stella, e l’interpretazione, della protagonista. Ottime anche Robin Wright e Connie Nielsen – rispettivamente nei ruoli di Antiope e della Regina Hyppolita – solenni e sensuali quanto basta.

Wonder Woman è tutt’altro che un film perfetto ma si lascia riguardare in blu-ray volentieri miscelando avventura ed epicità con un pizzico di umorismo mai stupido forte di una protagonista carismatica.

Con un approccio più “basilare” la pellicola ha anche indubbiamente avuto il merito di togliere proprio il DCEU dall’empasse causata dalle precedenti pellicole soprattutto in termini di stile offrendo un nuovo “inizio” al DCEU.

QUALITA’ AUDIO/VIDEO

La versione 4k Ultra HD offre una qualità video sensazionale forte della codifica a 2160p – 16×9 2.40 – ma anche quella standard del blu-ray a 1080p – 16×9 2.4:1 – si difende più che egregiamente. L’alta definizione premia maggiormente la prima parte del film, quella ambientata su Themyscira, e le scelte in termini di fotografia e location della regista Patty Jenkins e del suo staff.

Le immagini risultano sempre nitide ed il contrasto sempre ben bilanciato anche nelle scene più scure. L’alta definizione mette però in risalto anche i limiti della CGI in alcune scene mentre il tanto criticato, anche dal punto di vista tecnico, scontro finale con Ares ne esce leggermente “migliorato” forse per merito con un ritocchino aggiuntivo in fase di post-produzione in concomitanza con l’uscita in home video.

Molto buono il comparto audio sia in lingua originale che nel doppiaggio italiano e sia nello classico DTS 5.1 che in Dolby Atmos: il mixaggio è ben bilanciato fra dialoghi, SFX e ambiente non dovendo modificare il volume, in negativo, nella scene d’azione o in positivo durante i dialoghi. La traccia Atmos è ovviamente più avvolgente e in linea di massima entrambe le tracce risultano massimizzate qualche decibel più basso ma è un particolare trascurabile. Da segnalare la presenza dei sottotitoli in italiano solo per non udenti.

CONTENUTI SPECIALI

L’edizione home video di Wonder Woman offre poco meno di due ore di contenuti extra.

Fra questi spiccano quelli in cui la regista Patty Jenkins illustra la sua visione dell’eroina, compreso uno speciale sulle atlete chiamate ad interpretare proprio il popolo delle Amazzoni, oltre che un approfondito sguardo su alcune delle location del film reso ancora più interessante perché, come sappiamo, è stato in parte girato in Italia fra Matera e la costa amalfitana.

Immancabile la disamina storica del personaggio da parte di alcuni degli autori delle avventure a fumetti della Amazzone fra cui spiccano Greg Rucka ed il CCO della DC Comics Geoff Johns che ricordiamo ha firmato anche parte delle sceneggiatura.

Se la versione home video non è una director’s cut del film, come accaduto per Batman v Superman e Suicide Squad, viene comunque inserita nei contenuti speciali una sorta di epilogo/scena post-credits in cui Etta Candy ingaggia la squadra del fu-Steve Trevor per recuperare un misterioso artefatto in Belgio: dagli schizzi che la stessa Candy mostra ai soldati parrebbe trattarsi di una Scatola Madre collegando così idealmente Wonder Woman con l’imminente Justice League.

Divertente il classico blooper reel così come alcune scene in versione estesa ed alternativa ma che non aggiungono molto al film.

Meno incisivo invece Finding the Wonder Woman Within vero e proprio mini-documentario – 25 minuti circa – che dovrebbe mostrare come le qualità di Wonder Woman vengono traslate nella quotidianità ma tutte le donne di successo coinvolte forniscono testimonianze davvero pregnanti e spesso si trascende in una blanda scontatezza.

Eccoveli nel dettaglio:

 

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