Momijigari: il periodo migliore per visitare il Giappone

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La primavera non è la sola stagione per ammirare i paesaggi giapponesi. L’autunno nipponico infatti, regala scorci di ineguagliabile bellezza grazie ai colori vivaci del fogliame: è il periodo del Momijigari.

Quando si pensa al Giappone, una delle prime immagini che balena nella nostra mente è quella dell’Hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi giapponesi, simbolo per eccellenza del Paese del Sol Levante.



Forse meno conosciuta, ma di certo non meno affascinante, è il “rito” del Momijigari, letteralmente tradotto come caccia all’acero. L’acero in questione non è un albero qualunque, bensì l’Acer japonicum, il cui fogliame dai colori brillanti e accesi attira ogni anno migliaia di turisti e spinge gli stessi giapponesi a piacevoli gite fuori porta per l’occasione.

La tradizione del Momijigari è profondamente radicata nella cultura giapponese, tanto che ogni anno vengono trasmesse le previsioni per i colori dell’autunno, quasi una sorta di meteo… del fogliame! Difatti, i colori dei momiji cambiano di anno in anno, in base al clima e alle temperature, ergo non si assisterà mai allo stesso paesaggio – neanche nello stesso luogo!



Da questa particolarità si può facilmente intuire perché i giapponesi approfittino di questo periodo per un viaggio di mezza stagione. Le località più gettonate a questo proposito sono Nikkō e Kyoto, città universalmente conosciuta come cuore culturale del Giappone.

Il Momijigari, così come l’Hanami, ha origini antiche, anche se esistono pareri discordanti al riguardo: c’è chi sostiene la contemplazione del fogliame sia nata come ricerca culturale, e chi afferma sia addirittura una tradizione nobiliare, in quanto le famiglie aristocratiche giapponesi erano solite ritrovarsi sotto ai momiji per trascorrere piacevoli giornate fra poesie e canti d’amore.



Per tutti coloro che si stanno recando o hanno intenzione di recarsi in Giappone in un prossimo futuro, il Momijigari costituisce sicuramente un’esperienza da non perdere.

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