A pochi giorni dall’uscita di Avengers: Age of Ultron nelle sale italiane rifrenschiamoci la memoria con 15 letture fondamentali…Avengers Assemble!
I due principali imperi del Marvel-U in guerra, i Vendicatori nel mezzo in una storia epica che è con tutta probabilità il perfetto showcase del gruppo dell’era Thomas.
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Korvac non solo rappresenta una delle nemesi più temibili degli Avengers ma la sua saga contiene anche una riflessione su quello che potrebbe accadere quando un uomo ottiene poteri al limite del divino.
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Questa saga è un vero spotlight per Quicksilver e Scarlet Witch non solo perché qui fra l’altro apprendiamo l’identità del loro illustre padre, identità poi recentemente retconnizzata.
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Probabilmente meno epica di altre saghe, Under Siege è una storia fisica in cui gli Avengers, a fatica, riusciranno a sfuggire dalla morsa dei Masters of Evil ovvero la loro controparte malvagia.
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Non solo Kurt Busiek realizza una delle run più acclamate di tutti i tempi ma trova anche il tempo di realizzare una maxi-saga che spaziando in lungo ed in largo nello spazio-tempo celebra la legacy degli Avengers.
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Spotlight anche per il villain della prossima pellicola: Ultron. Ancora una volta è Kurt Busiek a realizzare una delle migliori storie degli Avengers facendoli scontrare con l’indistruttibile nemesi robotica senza rinunciare ad una magistrale caratterizzazione e ad un splendido uso di Hank Pym.
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Come canto del cigno per la sua run Busiek realizza la “storia definitiva” di Kang e ancora una volta l’autore saprà mischiare sapientemente le carte in tavole mostrando nuove ed inedite dinamiche fra gli Avengers.
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Se gli Avengers esistessero davvero sarebbe gli Ultimates di Millar & Hitch, le due serie sono senza ombra di dubbio l’ispirazione, a livello visuale e di azione, delle pellicole di Whedon.
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Tocca a Geoff Johns creare una storia che separi gli Avengers dallo stilema della “scazzottata con il cattivo di turno” grazie ad una saga dai toni quasi da survival horror on the road che tanto va di moda oggi.
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La coppia Casey/Kolins rivisita i primi giorni di attività degli Avengers con gusto silver age ma sensibilità tutta moderna.
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In un momento in cui gli Avengers non erano propriamente sulla cresta dell’onda, Bendis seppe mischiare le carte in tavola e creare un gruppo decisamente eterogeneo e bad-ass: i New Avengers.
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Allan Heinberg omaggia la legacy degli Avengers creando un gruppo di Avengers teenagers che non solo per caratterizzazione rivaleggeranno con le loro controparti adulte ma che sapranno anche distinguersi in battaglia.
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E’ ancora Mark Millar a realizzare non solo una delle storie fondamentali degli Avengers ma quello che è a tutti gli effetti l’ultimo capolavoro della Marvel “moderna”. Eroi vs Eroi in uno scontro fratricida basato su un diverso modo di vedere il proprio ruolo…
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A Bendis di fare una squadra di Avengers normali proprio non importava ecco quindi nascere i Dark Avengers versione distorta del gruppo guidata nel post-Secret Invasion da Norman Osborn.
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E’ Rick Remender a traghettare gli Avengers in era Marvel Now! sfruttando il background dell’evento AvX e mischiando le tipiche disfunzioni degli Uomini X con la spettacolarità degli Avengers.