Matador, la recensione del volume di Diabolo Edizioni

Categorie: Recensioni Fumetti
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Scopriamo la storia di Lorenzo Pascual, la cui vita di torero attraversa tutta la storia moderna della Spagna!!!

Matador

Autori:Manolo López Poy,Miguel Fernández



Genere: storico, biografia

Casa Editrice: Diabolo Edizioni



Provenienza: Spagna

Formato: 21×29 cartonato, col. 88pp



Prezzo: 14.95 euro

Diabolo edizioni porta in Italia Matador di Manolo Lopez Poy e Miguael Fernandez. Ma  che cos’è Matador?

Prima di tutto un fumetto storico, che ci fornisce uno spaccato della Spagna a partire dal primo dopoguerra per arrivare ai periodi più bui e depressi della dittatura franchista. Una Spagna povera, rurale, quasi deserta. Ma da questo deserto nasce cinema, letteratura, e anche la corrida, che proprio in Spagna è trattata come una vera e propria arte. E molto utili per immergerci nel contesto sono le schede di una pagina all’inizio di ogni capitolo: per nulla noiose, permettono al lettore di concentrarsi sulla storia capendo però come e dove si svolge.

Ma Matador è soprattutto la storia di Lorenzo Pascual, detto “Belmonteño”. Un uomo che sembra avere la corrida nel sangue, e la userà per sfuggire a una terra che sembra potergli dare solo povertà, guerra e dispiaceri.

Matador è una storia particolare. Ha un ritmo abbastanza serrato, non si ferma quasi mai per più di due pagine su una scena. Questo talvolta ha il difetto di non caratterizzare molto i personaggi, ma l’autore vuole forse dare più spaccati di seguito della vita di Lorenzo, come delle fotografie. E’ una storia estremamente realistica: non succede, a parte qualche occasione, nulla di eclatante o particolarmente clamoroso: come nella vita reale, la maggior parte del tempo è spesa in litigi, spostamenti non graditi, aspirazioni mancate.

Lorenzo sembra vivere in una spirale di continue delusioni e difficoltà, in cui la corrida diventa il suo unico palcoscenico per vivere davvero. La storia nella parte finale si sposta in America e cambia atmosfera: qui la povertà è sostituita al vuoto, al commerciale. Ci si potrebbero aspettare pagine dedicate alle lotte con i tori, ma invece l’autore spiazza il lettore per raccontare la vera storia: quella che ha portato Lorenzo a essere un torero, le sue origini e il suo destino fuori dall’arena.

Il lato grafico è sicuramente meritevole: i personaggi talvolta peccano di staticità, ma le espressioni sono caratterizzate in maniera particolare e i contorni spessi rendono perfettamente l’atmosfera polverosa della storia

Un fumetto che quindi, più che letto di un fiato, va apprezzato e valutato in maniera attenta.

Voto: 7.5

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