Resurrection Man n. 2, la recensione

Categorie: Recensioni Comics
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Si conclude la serie di Resurrection Man scritta da Abnett & Lanning! Chi è veramente Mitch Shelley e per quale ragione gli danno la caccia? Lo scoprirete in questo dirompente volume che ha reintrodotto il personaggio nel DC Universe post-reboot!

Resurrection Man n. 2

Autori: Dan Abnett, Andy Lanning, Adam Glass (testi), Fernando Dagnino, Jesus Saiz, Javier Pina, Andres Guinaldo, Mark Irwin, Christian Alamy, Ramon Bachs (disegni)



Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi



Provenienza: USA

Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,6, pp. 160, col.



Data di pubblicazione: dicembre 2013

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Uno dei meriti del reboot DC è stato quello di aver riproposto vari personaggi considerati di secondo piano ma non meno intriganti dei grossi calibri Superman, Batman o Flash. E tra essi c’è il bizzarro Resurrection Man, ideato nei primi anni novanta dagli inglesi Abnett & Lanning, noti ai lettori per numerose opere pubblicate con la Marvel, la stessa DC e diverse etichette indipendenti. Nell’ambito del New 52 i due autori non hanno modificato di molto l’impostazione originaria del character e hanno presentato il tormentato Mitch Shelley, uomo dal passato discutibile che per una serie di ragioni ha il potere di risorgere ogni volta che viene ucciso, dotato di una capacità meta-umana sempre diversa.

Nel volume precedente, DnA (è così che Abnett & Lanning sono conosciuti) hanno delineato una story-line interessante, contrassegnata da un ritmo frenetico e un intrigante mix di suggestioni da action movie, tematiche a sfondo cospiratorio e misticismo. Mitch Shelley ha perso la memoria e va alla ricerca delle sue origini e della sua reale identità; ma l’organizzazione Lab, guidata dall’enigmatico Hooker, gli dà la caccia. E non è la sola. Mitch infatti ha dovuto vedersela con le sexy e aggressive Body Doubles e persino l’Inferno e il Paradiso sono interessati a lui. Cosa c’è sotto, quindi?

In questo tp che include i nn. 8-12 e il n.0 del comic-book originale, nonché il n. 9 di Suicide Squad, DnA risolvono i misteri. Nella story-line appare un’investigatrice psicometrica, Kim Rebecki, che utilizzerà le sue doti per rintracciare Resurrection Man. È convinta che si tratti di un criminale e molti elementi del passato di Mitch contribuiscono in effetti a delineare un ritratto poco edificante di lui; ma, come avrà modo di scoprire la donna, la realtà non è ciò che sembra e Mitch troverà un’inaspettata alleata. I due inoltre se la vedranno con le macchinazioni della Suicide Squad e non mancheranno apparizioni della Justice League, inseguimenti e sparatorie.

DnA daranno poi incredibili informazioni sul conto del misterioso Hooker e anticipo che la scoperta della sua identità è un inaspettato colpo di scena e il lettore avrà così modo di comprendere la reale natura di Mitch, le motivazioni che hanno spinto Hooker a dargli la caccia e le ragioni che hanno provocato un dissidio tra l’Inferno e il Paradiso. Resurrection Man non è innovativo ed è mainstream nell’impostazione ma DnA sanno raccontare una storia e tener desta l’attenzione con una trama mai noiosa. C’è mestiere, insomma, e bisogna dar loro atto di questo.

Devo puntualizzare che nel tp sono inclusi gli episodi che costituiscono il crossover tra Resurrection Man e Suicide Squad già pubblicati nel secondo volume dedicato alla Squadra Suicida. Si tratta quindi di materiale che qualcuno potrebbe già aver letto. Mi rendo conto che per una questione di completezza e di comprensibilità della story-line era forse obbligatorio inserirli, ma mi sento in dovere di farlo notare agli utenti che magari rischiano di spendere soldi per poi ritrovarsi tra le mani un tp con materiale solo parzialmente inedito.

Se i testi sono di buon livello, si può affermare lo stesso per i disegni di Fernando Dagnino e Jesus Saiz che realizzano tavole di grande impatto visivo valorizzate da un lay-out graffiante. I due penciler riescono a visualizzare con maestria il tormento e il carisma di Mitch, la sensualità irresistibile delle Body Doubles, le oscure emozioni che alimentano Hooker, il fascino di Kim nonché l’aura intimidente degli angeli e dei demoni e perciò questa maxiserie è da prendere in considerazione anche per l’aspetto grafico. Da provare.

Voto: 7

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