Autore: Jeff Smith (testi e disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: USA
Genere: Fantascienza
Prezzo: € 12,00, 21 x 30, pp. 112, b/n
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Chi conosce e apprezza Jeff Smith, autore della celebrata saga di Bone, potrebbe rimanere spiazzato leggendo il primo volume di Rasl e non perché si tratti di un lavoro poco valido, tutt’altro, ma perché le atmosfere narrative sono radicalmente diverse dall’opera che gli ha dato fama. Comunque la versatilità è una delle doti degli artisti di talento e Smith rientra senza ombra di dubbio nella categoria, perciò non c’è da sorprendersi più di tanto. Io per primo sono rimasto positivamente spiazzato da Rasl. Mi attendevo ovviamente un fumetto di qualità ma non di tale livello.
Smith, con abilità, non spiega subito tutto e parecchi dettagli della vita del protagonista della serie, Rasl, appunto, vengono rivelati con parsimonia tramite azzeccati flashback. Rasl è un ladro specializzato in furti di opere d’arte commissionate da avidi collezionisti. Ha inventato un congegno che gli consente di finire in mondi paralleli, raggiungibili tramite una non meglio identificata Faglia. In passato è stato uno scienziato che ha effettuato ricerche sulle dimensioni attigue alla nostra, ideando il congegno che gli permette di spostarsi, e ha avuto una relazione con la moglie di un collega. Ma, almeno per il momento, non ne sappiamo di più.
La storia inizia con uno dei furti di Rasl e le cose non andranno per il verso giusto. Un killer dalle fattezze rettiliane è sulle sue tracce e come se non bastasse un antico manufatto indiano e gli enigmi ad esso correlati complicano la situazione. Analogamente ai romanzi claustrofobici e paranoici di Philip K. Dick, Rasl rimane coinvolto in una inquietante macchinazione. Nessuno è ciò che sembra in questo fumetto. Un’amica prostituta potrebbe risultare, in un altro mondo, diversa da come lui la ricorda; le identità sono labili e qualunque contesto può costituire una minaccia potenziale. La suspense e l’inquietudine dilagano e Smith esprime un senso di pericolo costante persino nelle cose più banali: un cd di Bob Dylan, per esempio; un deserto; o una cittadina stile Twin Peaks.