Lester Cockney n. 1 (Editoriale Cosmo) – Recensione

Categorie: Recensioni Fumetti
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Arriva un classico fumetto di area francofona realizzato da Franz: Lester Cockney! Seguite le vicende di un rissoso irlandese coinvolto in pericolose missioni in luoghi esotici degni di un romanzo di Salgari!

Arriva un classico fumetto di area francofona realizzato da Franz: Lester Cockney! Seguite le vicende di un rissoso irlandese coinvolto in pericolose missioni in luoghi esotici degni di un romanzo di Salgari!

Lester Cockney n. 1

Autore: Franz (testi e disegni)



Casa Editrice: Editoriale Cosmo

Provenienza: Francia



Genere: Avventuroso

Prezzo: € 2,90, pp. 96, b/n



Data di pubblicazione: ottobre 2012


Dopo l’esempio di GP Publishing che ha proposto fumetti di area francofona in albi in bianco e nero di formato bonellide appaiono nelle edicole alcuni albi mensili caratterizzati da una formula analoga. Responsabile di ciò è l’Editoriale Cosmo che questo mese pubblica Voyager, interessante serie di fantascienza, e Lester Cockney, scritto e realizzato da un nome leggendario della letteratura disegnata d’Oltralpe: Franz, conosciuto e apprezzato per opere come Korrigan e Jerry Spring, tanto per citarne un paio.

Il fumetto in questione era stato in passato già tradotto da Comic Art, anche se in forma incompleta, e ora i lettori avranno modo di leggere la saga nella sua interezza. Se dovessi definirlo mi troverei in difficoltà poiché è difficile classificarlo in un genere preciso. Non è western, benché il rissoso e simpatico protagonista ricordi molti eroi del Far West, almeno per ciò che concerne l’attitudine. Non è horror. Non è fantasy. Insomma, con questa serie ci troviamo nell’ambito dell’avventura pura dai toni classici e al massimo si può rilevare qualche vaga influenza del romanzo storico o dei film in costume.

Lester è un irlandese che vive alla giornata e che a causa del suo carattere poco diplomatico si trova spesso nei guai. Inoltre, le circostanze lo spingono in luoghi esotici che sembrano usciti dalle pagine di un romanzo di Salgari: le desolate regioni dell’Asia, per esempio; quelle dell’Africa e dell’America settentrionale e così via. In questo primo albo Lester è arruolato, suo malgrado, in un esercito inglese impegnato in una missione rischiosa a Kabul. Tutto sembra ruotare intorno a una giovane e bella aristocratica britannica in cerca dei genitori scomparsi, apparentemente ingenua e indifesa ma in realtà parecchio furba. E nella story-line non mancano avventurieri senza scrupoli, sicari, guerre tribali, musulmani aggressivi e Lester dovrà giocoforza affrontare ogni pericolo.

La serie in sé non è male ma, perlomeno dal punto di vista della sceneggiatura, è datata, specialmente per i testi che ho trovato troppo didascalici. Inoltre, alcune lentezze e certe lungaggini iniziali compromettono il ritmo della lettura e possono risultare noiose e perciò forse questa proposta difficilmente potrà suscitare l’interesse e la curiosità delle giovani generazioni abituate ad altri stili di narrazione. In ogni caso, la trama è interessante e non mancano momenti di piacevole ironia che alleggeriscono la vicenda. I dialoghi sono ben curati e spesso hanno un’incisività notevole.

Le cose vanno meglio sul versante dei disegni. Il tratto di Franz, infatti, è impeccabile. La caratterizzazione visiva dei personaggi è ben realizzata e l’autore dimostra un’attenzione maniacale nei confronti di dettagli, sovente infinitesimali: basti pensare alle armi, alle divise, ai vestiti d’epoca, alle architetture, e perciò non si possono fare rilievi negativi. La costruzione della tavola è varia, nel senso che Franz alterna pagine con una classica griglia a nove vignette ad altre più inventive e si rivela sorprendentemente cinetico nelle sequenze degli inseguimenti, delle scazzottate e delle sparatorie. Ma, ripeto, pur valido, Lester Cockney è datato ma potrebbe comunque piacere agli estimatori dei fumetti dall’impostazione tradizionale.


Voto: 6 ½

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