Zerocalcare torna dopo il reportage a fumetti sull’esperienza in Kurdistan con la prima parte del nuovo capolavoro BAO Publishing: Macerie Prime. Pronti a tornare nella”semplice” quotidiana vita romana dell’autore?
QUANDO NASCE UN AMORE
L’evento cardine di questa prima parte di storia si sviluppa e prende vita sul matrimonio di uno degli storici amici di Zero: Cinghiale, noto playboy che sembra aver messo la testa apposto. Il matrimonio è l’occasione per il fumettista romano di riunirsi con il suo storico gruppo di amici formato da Sarah, Katja e Deprecabile (coppia conosciuta durante il G8 di Genova) Secco e, appunto, Cinghiale. Ma cosa accomuna questo gruppi di ragazzi, oltre la periferia e un’amicizia nata ai tempi della scuola? L’essere umani, con le proprie virtù e debolezze.
STUDIARE IL NEMICO
Mentre Calcare prosegue nella narrazione degli eventi pre e post matrimonio (come la sua partecipazione ad una conferenza con un politico riguardo ai Curdi, finita con una presunta aggressione a quest’ultimo da parte di un ragazzo, o il coinvolgimento con il suo gruppo di amici ad un bando lavorativo) due misteriosi personaggi si infilano nella narrazione: un bambino ed un vecchio saggio, attenti a studiare i movimenti di un gruppo di ragazzi (Zero e gli amici, per l’appunto) “naufragati” in un posto pieno di macerie, tutto da costruire. E mentre osservano da lontano il gruppo di ragazzi, proprio come due veri esploratori, cominciano a prendere familiarità con creature demoniache che infestano le persone e rubano ad esse tasselli della loro anima. Dove andranno a finire questi tasselli d’umanità, rubati da misteriosi (e fantasiosi) mostri, dopo che i personaggi derubati hanno ceduto a normali “paure” (come quella del rimanere incastrati in una situazione, la frustrazione dello scaricare la propria rabbia interiore su un capro espiatorio o il timore di essere attaccato da “sanguisughe” sfruttatrici) che da sempre tormentano gli essere umani?
Sembra che il tutto serva ad alimentare una misteriosa creatura, pronta a svegliarsi dai meandri del villaggio ridotto in macerie…
IL TOCCO DELL’ARTISTA
Raccontando la sua quotidianità, le sue esperienze vissute, mettendosi a nudo o, in termini pasoliniani, mettendosi davanti alla “cinepresa” (o meglio al foglio, considerando si parla di fumetti!) con quella simpatia e arguzia sottolineate dal dialetto romano (genuino, vero, di “pancia”) Zerocalcare riesce ancora una volta ad orchestrare una trama che non solo incuriosisce il lettore, ma dà continuità narrativa a quello che vuole essere il vero intento dell’autore: analizzare a fondo, mettendosi in gioco, l’interiorità dei personaggi e amici, ognuno con le proprie ambizioni, le proprie paure e il proprio passato da portarsi sulle spalle. Passata la soglia dei trent’anni, l’autore va alla ricerca del suo tempo perduto riflettendo continuamente sul passato, sul successo presente e su quel futuro che sembra pesare e non poco sulle sue spalle e su quelle di chi gli è vicino.
Convinti che, nel secondo e ultimo capitolo di Macerie Prime, i frammenti “dell’anima” rubati ai personaggi si uniscano in un puzzle meraviglioso.
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