Sandman Mystery Theatre n. 4 – Recensione Vertigo Classic 32 RW Lion

Categorie: Recensioni Comics
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Continuano le intense vicissitudini di Wesley Dodds, il Sandman della Golden Age! Chi è il Dr. Morte e quali sono le sue intenzioni? E cosa succederà al rapporto che Wesley ha intrapreso con la bella Diane Belmont? Scopritelo nel quarto volume della serie Vertigo di Matt Wagner!

Continuano le intense vicissitudini di Wesley Dodds, il Sandman della Golden Age! Chi è il Dr. Morte e quali sono le sue intenzioni? E cosa succederà al rapporto che Wesley ha intrapreso con la bella Diane Belmont? Scopritelo nel quarto volume della serie Vertigo di Matt Wagner!

Vertigo Classic n. 32 – Sandman Mystery Theatre n. 4



Autori: Matt Wagner, Steven T. Seagle (testi), Vince Locke, Guy Davis (disegni)
Casa Editrice: Lion
Genere: Noir
Provenienza: USA
Prezzo: € 10,95, 16,5 x 25,2, pp. 104, col.
Data di pubblicazione: agosto 2014

La Lion sta riproponendo una delle serie Vertigo più avvincenti degli ultimi anni: Sandman Mystery Theatre di Matt Wagner, uscita nei primi anni novanta sulla scia del successo del Sandman di Neil Gaiman. Come sanno i fan, il comic-book non è imperniato sulle vicissitudini di Morfeo e compagni ma sul Sandman della Golden Age, il giustiziere con la maschera antigas membro della JSA che nel contesto degli anni trenta vive avventure dai toni noir e hard-boiled. La scelta di affidare le sceneggiature a Wagner si rivelò azzeccata e il celebrato autore di Grendel delineò story-line a forti tinte che lasciarono il segno.



In questo quarto tp che include i nn. 21-24 della testata originale Wesley dovrà affrontare un nuovo nemico, persino più perverso dei precedenti. È il misterioso Dr. Morte e almeno in principio non si sa molto sul suo conto. Forse è un medico e prescrive ricette ad anziani pazienti. Queste ricette, però, hanno un unico, indiscutibile effetto: li fanno morire. Per ragioni enigmatiche, quindi, il Dr. Morte uccide individui sofferenti in maniera atroce. Wesley si trova, suo malgrado, coinvolto nelle macchinazioni del criminale e la situazione sarà insidiosa.

Ma Wesley avrà problemi anche con la bella Diane Belmont, importante co-protagonista della saga. Il loro rapporto è cambiato e i due sono una coppia. Ma la ragazza ha capito da tempo che Wesley nasconde un segreto e sospetta che l’uomo di cui si è innamorata è il vigilante Sandman. Come finirà, dunque? I segreti saranno la causa della loro separazione? Oppure l’amore è destinato a trionfare?



Wagner, coadiuvato da Steven T. Seagle, delinea una story-line ricca di pathos e suspense, ben scritta e avvincente e pure stavolta, con il pretesto di un noir, denuncia il marciume della società americana e delle inconfessabili e innominabili pulsioni della classe dominante statunitense. New York, sfondo delle trame, è il simbolo della corruzione a stelle e strisce, con le disparità economiche e il razzismo dilagante (i neri fanno lavori umili e occupano una posizione subalterna nell’ordine sociale instaurato dai W.A.S.P.) e nemmeno i rappresentanti del mondo cosiddetto rispettabile sono esenti da colpe. Non lo è Burke, il commissario di polizia pieno di pregiudizi; e non lo è un uomo maturo, personaggio fondamentale di questo story-arc, che ha una relazione con una ragazza più giovane di lui, cugina di Diane, e che nasconde comportamenti inquietanti.

Sandman Mystery Theatre si conferma un ottimo esempio di noir. È al contempo un fumetto di intrattenimento e un’opera adulta e sofisticata con intenti di critica sociale. Il penciler regolare Guy Davis si limita solo agli schizzi e le matite vengono rifinite da Vince Locke. Il connubio Locke/Davis potrebbe a prima vista sembrare trascurabile ma il tratto stilizzato, rarefatto, apparentemente dimesso, è suggestivo e valorizzato da splendidi giochi d’ombra, nonché perfetto per l’allure retrò della serie. Basta riflettere sulle sequenze ambientate nei bassifondi e nei locali notturni e malfamati o su quelle relative ad angosciosi momenti onirici (c’è un collegamento, per quanto labile e appena accennato, al Morfeo di Neil Gaiman) per rendersene conto. Insomma, Sandman Mystery Theatre è da prendere in considerazione e piacerà agli amanti del thriller e della narrativa pulp e ai cultori della Vertigo. Da provare.

Voto: 8 ½

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