Dark Horse Presenta n. 5 – Recensione Bao publishing

Pubblicato il 15 Maggio 2013 alle 12:30

Bao Publishing propone un nuovo numero di una delle migliori antologie fumettistiche americane: Dark Horse Presents! Non perdetevi il quinto albo della collana che include storie di alcuni dei più grandi cartoonist statunitensi!

Dark Horse Presenta n. 5

Autori: Eric Powell, Chuck Brown, Steve Niles, Howard Chaykin, Andi Watson, Neal Adams (testi e disegni) e AA.VV.

Casa Editrice: Bao Publishing

Genere: Antologico

Provenienza: USA

Prezzo: € 8,50, 17 x 26, pp. 80, col.

Data di pubblicazione: marzo 2013

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La Dark Horse è una casa editrice che ha giocato un ruolo importante nell’evoluzione del fumetto americano a partire dagli anni ottanta e molti cartoonist fondamentali del comicdom si sono messi in luce proprio con questa etichetta. E mostri sacri come Frank Miller, tanto per fare un nome a caso, hanno pubblicato opere memorabili ed eversive del calibro di Sin City grazie appunto alla Dark Horse. La rivista antologica Dark Horse Presents presentò storie e autori interessanti sovente lontani dalle convenzioni grafiche e narrative tipiche delle major e negli ultimi tempi è nata una nuova versione della testata a colori.

Bao Publishing che già può vantare nel suo catalogo opere di valore sopraffino sta meritoriamente realizzando l’edizione italiana di Dark Horse Presents che ora giunge alla quinta uscita. L’albo si apre con Isolamento di Eric Powell, conosciuto per The Goon. L’atmosfera è fantascientifica nei toni e Powell si richiama ai b-movie dei fifties con un tocco di paranoia e pessimismo che non può non colpire il lettore. Lo stile del cartoonist è a tratti grottesco ed evoca ironia, contaminata però dalle sfumature dark della colorazione.

Si procede con Mela Marcia di Chuck Brown e Sanford Greene che insistono con suggestioni horror inserite in contesti distopici e uno stile grafico che è un mix di cartoon e underground. Come avevo scritto in precedenza, non è nelle mie corde ma nel complesso lo ritengo interessante. È poi la volta di una delle proposte migliori dell’antologia, un nuovo episodio de Le Avventure di Mendonza e Pizza Boy, scritto dal graffiante Filipe Melo e illustrato dal bravissimo e quasi fotografico Juan Cavia. Tra riflessioni meta-narrative e ironia, il duo realizza un piccolo gioiello visivo e narrativo.

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Dal canto loro Robert Love e David Walker continuano la saga visionaria e allucinante di Numero 13 che certamente incontrerà il favore degli estimatori della fantascienza e dei supereroi poiché il serial è graficamente in linea con molti esiti creativi della Marvel e della DC. La contaminazione di generi è invece il pregio principale di Resident Alien, scritto dal bravo Peter Hogan e disegnato da un nome storico del fumetto britannico, quello Steve Parkhouse che sostituì Jim Steranko su Nick Fury Agent of Shield e che tra le altre cose ha collaborato con Alan Moore in Dr. & Quinch. Hogan e Parkhouse realizzano uno strepitoso noir dai toni paranoici e cospiratori con influssi alla X-Files.

La rivelazione horror Steve Niles, invece, ci delizia con una nuova puntata di Criminal Macabre e in questo caso mostri e momenti terrificanti abbondano, ben rappresentati dal tratto sporco e aggressivo dell’ottimo Christopher Mitten. Ritornano anche l’incredibile Howard Chaykin e il suo Marked Man e in questa puntata dai toni sempre più crime l’autore di Black Kiss si sbizzarrisce con violenze efferate, ironia pulp e sfrenatezze visualizzate dallo stile aggressivo che i suoi fan hanno ormai da anni imparato ad apprezzare.

Skeleton Key di Andi Watson con il suo incedere delicato e introspettivo è forse uno dei contributi più spiazzanti. Se devo essere sincero, considero Watson sopravvalutato e la mia impressione non cambia. Tuttavia, l’episodio è intrigante benché lo trovi poco in linea con il sommario di Dark Horse Presents, imperniato su tematiche fantascientifiche e horror. Ma l’eterogeneità, in definitiva, è l’elemento tipico di ogni antologia.

La follia e le situazioni assurde e paradossali prevalgono nella nuova puntata di Finder della rivelazione Carla Speed McNeil e il numero si conclude con il violento Blood, scritto e disegnato dal leggendario Neal Adams e se già la story-line era complessa e articolata adesso tutto si complica ulteriormente con influenze poliziesche, sci-fi e horror e un ritmo hard-boiled mozzafiato. Dark Horse Presenta si conferma quindi come una proposta di qualità e non può mancare nella libreria degli amanti del buon fumetto. Da provare.


Voto: 7

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