DC Edge n. 1: All Star Western n. 1 – Recensione

Pubblicato il 6 Ottobre 2012 alle 13:00

Torna il cacciatore di taglie Jonah Hex in una nuova serie DC ambientata nella Gotham City del 1800! Scoprite il western DC del reboot con una serie scritta da Jimmy Palmiotti e Justin Gray e illustrata da Moritat, Jordi Bernet e Phil Winslade!

DC Edge n. 1 – All Star Western n. 1

Autori: Jimmy Palmiotti, Justin Gray (testi), Moritat, Jordi Bernet, Phil Winslade (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Western

Prezzo: € 15,95, 16,8 x 25,6, pp. 192, col.

Data di pubblicazione: 28 settembre 2012


Case editrici come Marvel e DC devono il loro successo ai supereroi ma nei rispettivi universi narrativi esistono personaggi che non rientrano nella categoria dei giustizieri in calzamaglia. Entrambe le etichette hanno ideato character di vario tipo e non sono mancati i cowboy. La Casa delle Idee annovera Two-Gun Kid, Kid Colt o Red Wolf, tanto per citarne alcuni; e la DC non è da meno. Uno dei suoi pistoleri più conosciuti e importanti è lo sfregiato Jonah Hex, protagonista di numerosi serial contrassegnati da mutevoli atmosfere narrative.

Negli ultimi anni i bravi Jimmy Palmiotti e Justin Gray avevano realizzato insieme all’ottimo penciler Phil Noto una testata di successo. Gli sceneggiatori inserirono lo spietato Jonah in contesti tipicamente western, benché non privi di elementi macabri e pulp. Bisogna difatti ricordare che in passato Jonah Hex visse avventure di genere fantascientifico e non va ignorata la versione Vertigo di Joe R. Lansdale che si basava sull’horror. Jonah Hex, quindi, era già stato sottoposto a differenti interpretazioni.

E con il reboot la DC ha deciso di riproporlo con il mensile All Star Western. Il personaggio in sé non è cambiato ma non si può dire lo stesso per lo sfondo dell’azione. Le storie si svolgono nell’epoca dei pionieri ma non nelle praterie e nei vasti spazi del Far West. Jonah, infatti, è giunto a Gotham City, la città che tutti i fan di Batman conoscono. Ovviamente si tratta della Gotham dell’ottocento ma non per questo la città che in futuro diverrà il territorio del Cavaliere Oscuro è meno pericolosa dell’attuale: crimine e corruzione dilagano e l’atmosfera è inquietante.

Palmiotti e Gray, però, inseriscono nel comic-book un secondo importante protagonista: nientemeno che Amadeus Arkham, lo psichiatra che sarà il fondatore del manicomio Arkham. In questo modo gli autori hanno concepito un fumetto intrigante e ricco di suspense. Sebbene ci sia l’elemento western, la serie è horror nei toni e Palmiotti e Grey delineano una story-line che ha molti punti di contatto con la run batmaniana di Morrison (che già aveva fatto incontrare Bats e il cacciatore di taglie).

Jonah, quindi, arriva a Gotham e per una serie di circostanze, coadiuvato da Arkham, indaga su alcuni efferati omicidi che farebbero impallidire Jack lo Squartatore. Palmiotti e Gray utilizzano riferimenti alla Bibbia del Crimine e dettagli che creano i presupposti del capolavoro Arkham Asylum di Morrison e McKean; appare addirittura la tribù dei Miagani nonché gli antenati del Pinguino o dello stesso Bruce Wayne. Tra prostitute, torture, efferatezze assortite, sacrifici umani, maltrattamenti minorili, echi del serial tv Deadwood e così via, gli autori ci donano un fumetto gotico con il pretesto di un western. Ma la testata non ripesca solo Jonah Hex. Le storie d’appendice sono dedicate al celebre El Diablo, cowboy posseduto da un demone, e anche in questo caso prevale l’horror tra non morti e omaggi a Romero. Esordisce poi la bella avventuriera cinese Fantasma di Barbary con una storia imperniata sul tema della vendetta. Inoltre, il duo Palmiotti/Gray prepara il campo per le future apparizioni di Nighthawk, leggendario giustiziere DC, e della deliziosa Cinnamon.

In poche parole, All Star Western è valido e ha il pregio di aver rinnovato eroi che sembravano aver perso smalto. E la parte grafica è pregevole. Moritat, con il suo tratto ruvido e aggressivo, è perfetto per le vicende violente di Jonah Hex. C’è inoltre il leggendario Jordi Bernet che disegna con perizia e abilità sopraffine la sezione dedicata a El Diablo. E va citato Phil Winslade che con il suo stile elegante e fluido ci regala una versione convincente del Fantasma di Barbary.

Questo primo numero della collana DC Edge, dedicata a prodotti più maturi, include i sei numeri iniziali della testata originale ed è ben curato. Se volete perciò conoscere il western contemporaneo di casa DC il volume è da non perdere.


Voto: 8

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