Demon Wars: Nel Mondo degli Spiriti | Recensione

Peach Momoko mette in scena una Civil War fondendo le leggende giapponesi ai personaggi Marvel

Pubblicato il 15 Marzo 2024 alle 11:00

Autori: Peach Momoko
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: America/Giappone
Prezzo: € 12,00
Brossurato a colori 15X21. – 144 pagine
Data di pubblicazione: 18/01/2024

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2024-03-15T08:00:17+01:00
Tobia Brunello

Autori: Peach Momoko Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: America/Giappone Prezzo: € 12,00 Brossurato a colori 15X21. – 144 pagine Data di pubblicazione: 18/01/2024

Sul modello di Demon Days Panini Comics pubblica anche il sequel Demon Wars in una doppia edizione, Marvel Manga Edition e Marvel Artist Edition.

Qui prendiamo in esame l’edizione più economica, la Marvel Manga Edition, che propone l’opera di Peach Momoko in formato compatto (15×21) a colori con sovracoperta, raccogliendo gli speciali originali che hanno composto la saga di Demon Wars: The Iron Samurai, Shield of Justice, Down In Flames e Scarlet Sin.

LEGGI ANCHE:

Star Wars: Visions esordisce a fumetti con Peach Momoko

Come già fatto in occasione di Demon Days, Peach Momoko fonde l’immaginario dell’Universo Marvel con il folklore giapponese, raffigurando una realtà popolata da oni e yokai che si rifanno in maniera più o meno esplicita a tanti personaggi Marvel.

La storia è il sequel diretto dell’opera precedente: in Demon Wars infatti ritroviamo Mariko Yashida, tornata alla sua vita di tutti i giorni dopo aver scoperto di essere figlia di un oni. Ma alcune visioni la tormentano e ben presto accede ad un altro piano dell’esistenza, dove scopre essere l’ago della bilancia di una “guerra civile” tra yokai: da un lato Bake-Yoroi (‘armatura da samurai che cammina, rossa ed oro…), dall’altra Yamato, samurai vestito di blu e bianco e dalla manica impenetrabile…

Nel corso di Demon Wars scopriamo vari yokai che si rifanno in maniera più o meno esplicita ai personaggi Marvel e alle figure del folklore giapponese: oltre ai corrispettivi di Iron Man e Capitan America appena citati, troviamo Nekomata, fusione tra Black Panther e i gatti divora-uomini da due code delle leggende, Hayabusa, falco antropomorfo che rimanda a Falcon, Aosagi, corrispettivo della Fenice, etc. etc.

La trama risulta però molto frammentata, vuoi perché il continuo entrare in scena di nuovi personaggi distoglie dalla continuità della vicenda di Mariko, vuoi perché le continue narrazioni da parte dei vari personaggio di eventi pregressi risultano un po’ pesanti e non creano particolare attaccamento emotivo alla storia.

L’arte di Peach Momoko è di altissimo livello, in grado di rappresentare l’orrore e l’inquietudine così come il variegato e bizzarro mondo ultraterreno popolato di esseri colorati e sfavillanti, riuscendo a infondere sempre dolcezza e dinamismo quando richiesto.

In generale Demon Wars è un’ulteriore prova del grandissimo talento visivo di Peach Momoko, ma anche della sua difficoltà nel mantenere il focus della narrazione nell’ambito di un progetto di ampio respiro. Ora l’autrice è attesa alla prova di Ultimate X-Men, prima vera serie regolare in cui si cimenta che ci dirà se effettivamente è riuscita a limare questi difetti.

 

In Breve

Storia

6

Disegni

8.5

Cura editoriale

7.5

Sommario

Demon Wars è un’ulteriore prova del grandissimo talento visivo di Peach Momoko, ma anche della sua difficoltà nel mantenere il focus della narrazione nell’ambito di un progetto di ampio respiro. Tante ottime idee rese benissimo su carta ma inserite in una trama che stenta in più punti.

7.5

Punteggio Totale

Articoli Correlati

Dopo Trigun, Anime Factory l’etichetta di Plaion Pictures dedicata all’animazione giapponese, continua a fare felici...

13/11/2024 •

15:45

Vinland Saga è tra le serie manga più iconiche e amate del suo genere, in quanto riesce a rielaborare eventi della vita reale...

13/11/2024 •

14:00

L’Attacco dei Giganti è tornato sul grande schermo con un nuovo lungometraggio, che svela una nuovissima scena...

13/11/2024 •

13:00