One Piece – Portuguese D. Ace: un “Pirata Romantico”

One Piece - Portuguese D. Ace: un "Pirata Romantico" in un mondo complesso e troppo decadente

Pubblicato il 7 Settembre 2022 alle 12:00

One Piece Portuguese D. Ace un “Pirata Romantico” vuole mettere sotto una luce intensa la figura di questo personaggio, che nonostante tutto, ancora oggi rimane uno dei più profondi e preferiti di sempre da parte del pubblico. One Piece Ace, un “Pirata Romantico”?

Quanto fatto da Oda con il fratello di Luffy, specie se calcoliamo quanto rappresentato dopo la sua sconfitta nella Saga di Marineford, è qualcosa che riesce a colpire il cuore di qualsiasi lettore e proprio per questo ancora oggi, parliamo della figura di Portuguese D. Ace: un “Pirata Romantico” in un mondo corrotto e violento.

Come ben sappiamo nonostante nel mondo di One Piece siano presenti paesaggi colorati e personaggi divertenti, quest’ultimo si pone come mondo davvero difficile in cui vivere, per via delle manie di potere e di conquista presenti nel cuore di molti personaggi, compresi quelli comprensivi del mondo della Marina.

Il dominio, la conquista e il potere sono alla base del mondo creato da Oda, e pirati come Ace di certo hanno vita difficile nel lungo termine nonostante la loro potenza e “ambizione”.

Ace si è sempre posto come un personaggio “positivo” in un mondo negativo, cercando di stare dietro a tutti e dare manforte a Luffy e Sabo.

Il trio è cresciuto insieme e i valori sanciti nelle persone che sono diventate da adulte si fanno sentire in corso d’opera, come abbiamo visto nella tragica battaglia di Marineford.

Nonostante il personaggio sia “durato poco” in un certo senso Oda è stato bravo a reinserirlo all’interno della storia, tramite la sua eredità e il suo sacrificio, che ancora echeggia nel cuore e nell’anima del protagonista.

La morte di Ace è stato uno dei momenti chiave della storia, ed è anche da lì che Luffy e i Mugiwara hanno deciso di affinare le loro tecniche proprio per evitare il susseguirsi di eventi del genere.

Nonostante tutti i pirati erano arrivati lì con l’intento di intimidire e non uccidere, la Marina si è posta diversamente.

Ace: un “Pirata Romantico”

Ace è l’emblema forte e imponente dell’incredibile coraggio dei piarti, un coraggio che da sempre risiede nel cuore dei più grandi di sempre, come ad esempio Barbabianca e Gol D. Roger.

La massiccia ambizione di questi individui è stata il collante che ha unito e creato una nuova era, quella della pirateria, in opposizione alla tirannia del Govero Mondiale.

Spesso è assurdo pensare di come il male assoluto risieda proprio nei membri facenti parte della “Giustizia” come possono essere appunto gli Ammiragli e Grandammiragli della Marina, che da sempre si pongono come figure giuste ed efficaci contro la grande minaccia che dovrebbe essere la pirateria appunto.

Nella coinvolgente e già citata saga di Marineford tutte queste congetture, tutti questi nodi vengono al pettine e appunto una volta iniziata la battaglia è facile distinguere un cuore buono da uno malvagio, e di come quest’ultimo si infiammi davanti alla sconfitta, al sudore della battaglia.

Curiosamente Oda cerca di mostrare una natura umana sfaccettata, diversa, spesso anche capovolta dagli eventi. Ace nonostante sia un pirata, quindi di regola un uomo schierato dalla parte “malvagia” della Grand Line, da sempre si mostra con più valore e più umanità rispetto ad un Ammiraglio o un soldato della Marina, da come possiamo vedere con Akainu.

Nonostante quest’ultimo rappresenti la legge, la pura malvagità nel suo cuore, il crudo obiettivo inerente all’eliminazione dei pirati e di questa “ambiziosa era” arde incessantemente dentro di lui.

Questo “tepore” non riesce a scindere il personale dall’oggettivo, il soggettivo dall’obiettivo disegnando nell’uomo un animo violento pronto a qualunque cosa pur di portare a termine la sua personale missione.

Vita e morte di One Piece Ace “Pugno di Fuoco”

Nonostante sia la “legge” la Marina non dovrebbe permettersi di compiere dei gesti cosi efferati verso i pirati, nonostante questi ultimi siano considerati come una minaccia.

Ace viene ucciso proprio da questo, dall’ossessione di Akainu, dalla terribile mania di eliminare qualsiasi cosa sia imposta come “fuorilegge” senza rispetto alcuno.

Ace ha vissuto una vita complessa, ardua, e nonostante tutto è cresciuto con un animo bonario, docile, gentile, romantico appunto, e tutto questo seppur in maniera visivamente diversa è stato trasmesso anche a Sabo e Luffy.

I risultati sono presenti ora a distanza di anni, con una “diffusione spirituale” di Ace avvenuta principalmente in Sabo.

Forse Oda col tempo ha compreso l’errore d aver eliminato Ace troppo presto? Oppure era tutto deciso così dall’inizio? Il fatto probabilmente non importa perché nonostante tutto il volto di One Piece Ace “Pugno di Fuoco” è stampato nelle nostre menti, insieme alle sue parole ed al suo sacrificio che ha reso Luffy il pirata che è adesso.

Una figura complessa e con tante sfaccettature si pone ancora oggi come uno dei personaggi più influenti di sempre, che sia nei flashback nel presente o nel futuro non importa, l‘impronta di fuoco dell’indimenticabile pirata echeggerà in tutta la Grand Line fino alla fine e chissà se riserverà ancora qualche sorpresa al riguardo.

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