Marvel, il 2020 senza film: appuntamento irrinunciabile o abitudine da evitare?

Pubblicato il 26 Luglio 2020 alle 12:00

Il 2020 è stato finora un anno senza film Marvel e, se anche Black Widow venisse rimandato a causa della pandemia come successo con tanti altri titoli nelle ultime ore, potrebbe diventarlo totalmente.

Il 1° maggio 2008 in Italia non fu solo la festa dei lavoratori ma anche il giorno d’uscita di Iron Man, che nessuno immaginava avrebbe fatto ad apripista a quello che oggi è universalmente riconosciuto come Marvel Cinematic Universe.

A parte l’anno di pausa fra il 2009 (con L’Incredibile Hulk di Edward Norton) e il 2010 (quando uscì il sequel Iron Man 2), questo 2020 è il primo anno senza un film Marvel estivo al cinema. E, se vogliamo dirla tutta, potrebbe diventare il primo intero anno senza un film del Marvel Cinematic Universe. Ma questo rinvio non è come tutti gli altri, vediamo perché.

2020, un’estate senza film Marvel?

Nei piani iniziali annunciati per l’avvio della Fase 4, due sarebbero dovuti essere i film del MCU quest’anno al cinema. In primavera Black Widow, il secondo standalone al femminile della Casa delle Idee dopo Captain Marvel con protagonista la Vedova Nera di Scarlett Johansson, un prequel rispetto agli eventi di Avengers Endgame. E a novembre Eternals, un gruppo di super divinità new entry dell’universo condiviso con un cast stellare.

A causa dell’emergenza sanitaria in corso, come sappiamo, l’intero calendario delle major è stato ribaltato e Disney non fa eccezione. La Casa di Topolino ha così annunciato due nuove date, facendo però slittare di conseguenza anche tutte le successive, rispetto alle altre major dato che qualsiasi film Marvel fa parte di un “piano più grande”. Black Widow uscirà quindi il 6 novembre 2020 e Gli Eterni il 12 febbraio 2021.

In questi piani erano comprese le prime miniserie evento del neonato servizio streaming Disney+, dato che per la prima volta l’MCU avrebbe avuto una controparte televisiva letteralmente collegata a ciò che si vedeva al cinema. In agosto sarebbe quindi dovuta uscire The Falcon and the Winter Soldier e a fine 2020 WandaVision con i personaggi dei film. Lo “slittamento a catena” dei film MCU non riguarda più quindi solamente la parte cinematografica ma anche quella televisiva.

Disney+ e le miniserie del Marvel Cinematic Universe

Non è solo un problema di date da trovare, con le sale cinematografiche chiuse, o riaperte a stento, ma anche di set bloccati proprio a causa dell’emergenza sanitaria. The Falcon and The Winter Soldier, che non ha finito le riprese poiché interrotte ben due volte, la prima per un terremoto e la seconda per il Covid-19, è stato affidato a una nuovo periodo d’uscita per l’autunno. Per ora WandaVision, già girata, rimane dov’è a fine anno ma potrebbe slittare al 2021.

Con Tenet e molte altre uscite rimandate a data da destinarsi, se l’uscita di Black Widow venisse rimandata all’anno nuovo questo sarebbe il primo in dieci anni senza un film Marvel al cinema. Questo vorrebbe dire quindi un calendario totalmente slittato anche per il nuovo servizio streaming Disney Plus. Una piattaforma arrivata in Italia in ritardo di alcuni mesi, che a parte The Mandalorian non ha novità forti in catalogo da proporre e le miniserie Marvel servivano proprio a questo.

2020, un anno senza film Marvel?

Un’estate senza film Marvel oppure un 2020 senza film Marvel vorrebbe anche dire un anno senza quell’esperienza condivisa, tra addetti ai lavori e lettori incalliti di fumetti ma anche semplicemente tra persone e famiglie che aspettano il blockbuster primaverile-estivo-autunnale da vedere tutti insieme.

Un’esperienza di cui si sente sempre più la mancanza e che rischia di far naufragare la sala cinematografica, tanto da noi quanto nel resto del mondo. Non dimentichiamoci poi che noi viviamo di “luce riflessa” per le uscite ed è impensabile che un blockbuster americano esca da noi o nel resto d’Europa con settimane-mesi d’anticipo rispetto al paese originario di produzione.

Molte persone hanno utilizzato l’intrattenimento (film, serie tv, fumetti, libri, ecc) come compagnia e consolazione e modo per evadere dalla dura realtà durante il lockdown.

In fondo è lo stesso MCU che ha in qualche modo indirizzato le abitudini cinematografiche del pubblico, dandogli quei due o tre appuntamenti l’anno assolutamente da non perdere e che ora rischiano di essergli sottratti. Non dimentichiamo il successo di pubblico e critica ottenuto dal progetto, senza precedenti, vera e propria serialità portata sul grande schermo. Black Panther è stato il primo film supereroistico ad essere nominato agli Oscar nella categoria principale Miglior Film, oltre alla vittoria come Miglior Cast ai SAG facendo la storia.

Il Marvel Cinematic Universe e gli altri universi condivisi

L’influenza del MCU si vede anche dall’impatto sulla concorrenza: come ha deciso di gestire i film tratti dai fumetti DC Comics la Warner Bros., almeno inizialmente? Creando un universo condiviso. Per poi allontanarsene in parte muovendosi su più strade parallele con i Worlds of DC. Ma che invece ha avuto fortuna in tv con l’Arrowverse.

Non è l’unico universo condiviso creato negli ultimi anni. Si pensi al Dark Universe che doveva reboottare i classici mostri della Universal ma ha fallito miseramente con La Mummia con Tom Cruise. O ancora quello giallo targato 20th Century Studios dedicato al Poirot di Kenneth Branagh. E il MonsterVerse di Legendary Pictures incentrato su Godzilla e King Kong. O il recentissimo primo tentativo di un Hanna-Barbera Cinematic Universe fatto con Scooby!.

Un po’ come ha fatto The Big Bang Theory in tv, il Marvel Cinematic Universe ha scardinato definitivamente il fandom dedicato ai fumetti, rendendoli blockbuster attesi da tutti, non solo dai geek e nerd in ascolto. I film Marvel oramai erano veri appuntamenti sociali, che fossero dal vivo o online, e questa mancanza col passare dei mesi si fa sentire sempre più. Non solo recensioni, ma anche approfondimenti video, materiale leakato, reaction ai teaser trailer, fanfiction, meme, e via discorrendo.

E i fan continuano a creare materiali sui film passati – soprattutto Infinity War e Endgame – non solo perché al momento non hanno film nuovi a cui attingere ma proprio perché il fenomeno è oramai parte dello strato sociale quotidiano. C’è ancora molta voglia di Marvel al cinema.

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