Durante il Quarantine Watch Party di ComicBook, i co-registi Peter Ramsey, Bob Persichetti e Rodney Rothman, i produttori Chris Miller e Phil Lord e la star Shameik Moore hanno diffuso ulteriori dettagli sul sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, film vincitore del premio Oscar come Miglior film d’animazione nel 2019.
Per prima cosa, insieme allo Spider-Man “giapponese” (già precedentemente confermato) ci sarà Leopardon, mecha guidato proprio dall’Uomo Ragno in una serie televisiva giapponese degli anni ’70.
Leopardon appearance in Miles’ sketches… a hint of things to come?#SpiderVerse #QuarantineWatchParty
— Christopher Miller (@chrizmillr) May 7, 2020
Christopher Miller spiega invece il costante e misterioso riferimento del primo film al numero 42: è un omaggio a Jackie Robinson, il primo giocatore di baseball afroamericano della Major League.
References to the number 42 throughout #SpiderVerse are in honor of Jackie Robinson, the first African American Major League Baseball player, whose jersey number was 42. #QuarantineWatchParty https://t.co/BZF0hwOnKu pic.twitter.com/NpbnPi5NXm
— Spider-Man: Into The Spider-Verse (@SpiderVerse) May 7, 2020
Shameik Moore ha inoltre commentato la possibilità di vederlo interpretare Miles Morales in una versione live-action del personaggio: “Sarebbe un sogno che diventa realtà, ma sarei probabilmente troppo vecchio nel momento in cui il progetto diventasse effettivamente concreto”.
This would be a dream come true, but I’ll probably be to old for this by the time they are ready https://t.co/8eGmAt0Pea
— Shameik Moore (@shameikmoore) May 7, 2020
Questa suggestiva idea potrebbe avere spazio nel nuovo Sony Pictures Universe of Marvel Characters, praticamente lo Spider-Verse Sony sempre più in via d’espansione.