My Hero Academia – 6 riferimenti ai fumetti Marvel e DC

Pubblicato il 14 Maggio 2020 alle 11:00

L’immagine e il simbolo del supereroe sono radicati nel nostro immaginario collettivo. Oggi non c’è quasi nessuno che non li conosce, possiedono abilità straordinarie, sono coraggiosi e indossano costumi iconici.

Superman, Batman, Spider-Man, Iron Man, la lista potrebbe essere infinita, sono davvero tanti gli eroi che popolano le pagine dei fumetti. Ma il supereroe con tutte le caratteristiche che conosciamo è nato in America, con il debutto di Superman.

Come tale l’uomo d’acciaio è stato il modello su cui sono stati costruiti tutti gli altri successivi. Superman è infatti il più classico dei supereroi, è forte, super veloce, indossa un costume con il mantello e ha introdotto il concetto di identità segreta.

Nel corso del tempo il genere supereroistico si è più volte evoluto, adattato, restando sempre al passo con i tempi. Evoluzione che ha riguardato non soltanto il mero aspetto grafico degli eroi, ma anche le stesse trame, dando origine a storie sempre più articolate e complesse e ispirando altre opere di successo.

Naturalmente My Hero Academia è una di queste. Il fortunato manga scritto e disegnato da Koei Horikoshi è il frutto di una perfetta combustione tra lo shonen e i fumetti con protagonisti i supereroi.

Ma quali sono gli elementi da cui il maestro si è ispirato maggiormente? Scopriamo alcuni dei principali riferimenti alla Marvel e alla DC!

Il concetto di Hero

Per cominciare in grande stile, partiamo dal significato di “Hero” nel mondo di Boku no Hero Academia. Sin dal primo capitolo, il manga ci accoglie in un mondo dove la maggior parte della popolazione mondiale a causa di una nuova mutazione genetica nasce con un Quirk.

In un mondo dove è comune possedere straordinarie capacità, quella del supereroe è diventata una vera professione. Nel mondo di My Hero Academia la figura del supereroe, rinominata con il termine “Pro Hero” è una professione autorizzata dallo stato.

Gli eroi professionisti dispongono di una licenza e possono operare sul campo individualmente, collaborando con la polizia e con altri eroi. Inoltre, annualmente il Giappone stila una classifica degli eroi più popolari, dove ognuno di essi viene classificato in base alle opere di bene compiute.

Al contrario, nei fumetti la situazione è ben diversa. La maggior parte dei supereroi DC e Marvel, salvo rare eccezioni, non sono figure autorizzate propriamente dal governo. Per questo, alcuni preferiscono chiamarli vigilanti. Termine ripreso anche nel mondo di Koei Horikoshi, in riferimento a quegli eroi che operano pur essendo privi di una licenza.

I Supereroi Marvel e DC appaiono sul serio

My Hero Academia fa riferimenti diretti ai supereroi Marvel e DC sin dal primissimo capitolo. Come vi abbiamo già raccontato, la storia si apre con l’introduzione degli eroi e nella versione manga è possibile notare la figura di alcuni degli eroi più popolari delle due case editrici.

L’autore ha raffigurato alcuni degli eroi più famosi dell’immaginario collettivo tra cui sono visibili Superman, Wolverine, Spider-Man e alcuni eroi giapponesi come Kamen Rider e Devilman. Però, sfortunatamente, non vediamo lo stesso nella trasposizione animata, probabilmente per problemi di copyright.

Riferimenti a Superman

Il più forte tra gli eroi nella mitologia di Boku no Hero è All Might, mentore del protagonista e che condivide moltissime caratteristiche con Superman. Come quest’ultimo Toshinori possiede un enorme forza fisica, potere che gli ha permesso di sferrare pugni micidiali, di muoversi a una super velocità e di modificare la pressione atmosferica.

Persino il costume di All Might è simile a quello di Superman, e in gioventù ha indossato un mantello. All Might è il simbolo della pace, concetto simile a quello portato da Kal-El, in quanto la “S” che porta sul petto, è un simbolo kriptoniano di speranza.

Riferimenti a Batman

Mentre potremmo dire che All Might potrebbe condividere alcune caratteristiche anche con altri eroi come lo stesso Goku, l’hero numero uno condivide tratti comuni anche con Batman. Come il Cavaliere Oscuro, infatti All Might ha avuto diversi assistenti nella lotta al crimine, tra cui David Shield, scienziato e suo amico americano e a seguire Nighteye.

Ma i riferimenti a Batman non finiscono qui, nello spinoff Vigilantes: My Hero Academia Illegals, scritto da Hideyuki Furuhashi e supervisionato da Horikoshi, viene introdotto un nuovo eroe illegale, Knuckle Duster. Quest’ultimo è privo di Quirk e ha allenato duramente il suo fisico diventando un eroe senza poteri.

Se la sua storia vi sembra simile a quella di Batman, lo stesso autore, Furuhashi, ha dichiarato di aver tratto ispirazione dall’identità segreta di Bruce Wayne. L’idea era quella di creare un eroe contrapposto ad All Might, un po’ al di fuori della legge.

Riferimenti a Iron Man

Esattamente come nei fumetti, anche nel mondo di My Hero Academia gli eroi sono soliti utilizzare accessori per poter incrementare i propri poteri o per riuscire a padroneggiare una determinata abilità.

Infatti, nel corso della storia anche il giovane Midoriya si è affidato a dispositivi meccanici che lo hanno aiutato a padroneggiare la sua potente unicità, il One for All. Facendo modifiche persistenti al design del suo costume da eroe, Deku ha iniziato a distaccarsi dallo stile di combattimento del suo mentore ideando prima lo “Shoot Style” usando le gambe e solo nell’ultima stagione è ritornato ad utilizzare le dita con l’ausilio di guanti rinforzati.

Tutte le modifiche nel design del suo costume e nei suoi accessori sono state realizzate da Mei Hatsune, una ragazza della sezione di supporto. Hatsune è una ragazza estremamente creativa, altamente specializzata nella tecnologia e nella creazione di dispositivi meccanici proprio come Tony Stark aka Iron Man. 

Stile grafico e copertine

Che Horikoshi sia un grande fan dei supereroi è una cosa nota ormai a tutti, ma c’è un personaggio che ama alla follia ed è Spider-Man.

Spider-Man è l’eroe più popolare della Marvel e come alcuni di noi, anche il maestro è rimasto folgorato alla visione dei film di Sam Raimi. Subito dopo Horikoshi si è dedicato alla lettura dei fumetti con protagonista l’eroe, studiando lo stile grafico e persino la peculiare disposizione delle onomatopee.

Uno dei fumetti che più di tutti hanno ispirato l’autore è Ultimate Spider-Man, run con protagonista una giovane versione dell’eroe, che ha aperto la strada all’etichetta Ultimate Marvel. Naturalmente, Ultimate Spider-Man è la rappresentazione perfetta di una storia di un supereroe adolescente e Horikoshi ne ha preso nota.

Horikoshi ha osservato persino le cover degli albi, inserendo esattamente come nei fumetti dei supereroi le famosissime corner box. Un riquadro presente in alto a sinistra sulla copertina, raffigurante il volto dell’eroe protagonista.

La copertina del volume 9 di My Hero Academia riproduce perfettamente una delle cover più iconiche di Ultimate Spider-Man. Sostituendo Spider-Man e Venom con Deku e Muscular, mentre nelle cover del volume 6, Stain somiglia incredibilmente a Venom.

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