I 5 migliori film di Lupin III

Pubblicato il 20 Febbraio 2020 alle 10:30

Il manga “Lupin III” ha inizio nel 1967 sulla testata “Manga Action” ed è subito un successo, dato dall’innovazione delle storie e dei personaggi, tanto che nel 1971 inizia la trasmissione della serie televisiva “Le avventure di Lupin III”, seguita nel 1977 dalla celebre serie “con la giacca rossa”.

Alle serie televisive seguono nel tempo altre opere di grandissimo successo, che non hanno perso brillantezza nel corso degli anni e sono amate ancor oggi, tra cui Lupin III – La pietra della saggezza, primo film cinematografico della serie, e Lupin III – Il castello di Cagliostro, primo film da regista di Hayao Miyazaki.

Quarant’anni dopo l’uscita de “Il castello di Cagliostro”, dal 27 febbraio al cinema (esattamente tra una settimana quindi) ecco un nuovo Lupin cinematografico, il primo film della serie in computer grafica: Lupin III – The First.

E ora vediamo i cinque film con protagonista Lupin che dovreste vedere assolutamente:

Lupin III: La lapide di Jigen Daisuke

Questa è una produzione recente (2014), che ricalca quanto visto nell’ottima serie dedicata a Fujiko Mine. La caratteristica che salta subito all’occhio è il tratto usato che si richiama fortemente a quello dell’autore originale Monkey Punch, che invece nelle serie animate è stato spesso trascurato o messo da parte. Inoltre era ora che il personaggio di Jigen avesse un anime dedicato a se stesso, ed al suo rapporto con Lupin, dopo aver potuto beneficiare solo di alcuni episodi delle serie TV dedicati al suo passato.

La storia è sufficientemente adulta, anche se la durata limitata del film (cinquanta minuti circa, divisi in due episodi) ne mina la complessità e lascia alcune sottotrame un poco trascurate.

Il lato positivo è che il comparto tecnico è molto buono, il che è una buona notizia per i fan di Lupin, dopo gli ultimi anni abbastanza altalenanti (basti vedere Le tattiche degli Angeli); assolutamente da vedere le scene di inseguimento, che rendono bene l’impegno profuso dal regista Takashi Koike nella realizzazione.

Speriamo presto in una edizione home video così da poter apprezzare l’anime ogni volta che uno lo desideri.

Lupin III – La cospirazione dei Fuma

Lupin e Jigen vanno al matrimonio shinto di Goemon con la giovane Murasaki Suminawa; inutile dire che da questo nasceranno moltissimi guai che coinvolgeranno anche uno Zenigata che ormai si è ritirato alla vita monastica.

Il film è uscito nei cinema nel 1987 ed è diretto da Masayuki Ōzeki, anche se in realtà fu concepito come OAV e la distribuzione di copie nei cinema è stata piuttosto limitata da parte della Toho.

Primo film della serie ad essere ambientato totalmente in Giappone, è anche una summa di tradizioni e usanze del Paese del Sol Levante; ma ciò che lo fa apprezzare di più è la coralità della trama che riesce a dare spazio a Goemon e alla sua sposa, mostrandoci un lato romantico di Goemon che si scontra con i suoi doveri di samurai. Murasaki, in ogni caso, è una donna forte, anche se ancora molto giovane, e potrebbe saper aspettare il momento giusto.

Ma il film non è solo introspezione, le scene di azione non mancano e qualche doppiogioco rende la trama ancora più coinvolgente.

Nonostante un budget non all’altezza di altri film presenti in questa classifica (nessun contributo alla colonna sonora di Yujo Ohno, per esempio), sicuramente uno dei migliori film di Lupin.

Lupin III – Il castello di Cagliostro

Lupin III – Il castello di Cagliostro è a ragione considerato uno dei migliori (se non, da alcuni, il migliore in animazione tradizionale) film di animazione dedicati al ladro gentiluomo di Monkey Punch.

Il film, infatti, è stato diretto nel 1979 dal maestro Hayao Miyazaki. Non solo, ma il film ne segna anche l’esordio alla regia di un lungometraggio, dopo aver lavorato come animatore per Toei Animation e TMS Entertainment; come saprete, il maestro ha diretto quindici episodi de Le avventure di Lupin III e due episodi della seconda serie.

Il film, che sposta la ambientazione delle avventure del ladro in Europa, sembra mischiare storia e sogno, con una trama che sembra quella di una bella favola.

Ciò che rende apprezzabile il film è soprattutto, però, l’approfondimento dei personaggi, che, anche grazie alla maggiore durata del film rispetto ad un singolo episodio televisivo, consente a Miyazaki di approfondire non solo Lupin, ma anche i suoi compagni, regalandoci un ispettore Zenigata a tutto tondo, che ha un ruolo attivo nella storia (al contrario dell’ispettore che abbiamo spesso visto nelle serie animate), e ad una Fujiko Mine non così attaccata al denaro…

Per i fan italiani il film ha anche un significato ulteriore: è stata l’ultima interpretazione di Roberto Del Giudice nei panni di Lupin.

Lupin III – La pietra della saggezza

Lupin III – La pietra della saggezza è stato il primo lungometraggio in animazione con protagonista Lupin III. Il film è uscito nei cinema giapponesi il 16 dicembre del 1978, ed è diretto da Soji Yoshikawa, al suo esordio alla regia.

Soji Yoshikawa probabilmente dirà poco ai più ma come sceneggiatore ha curato numerose serie televisive di successo come Votoms, Belle e Sébastien, Reideen, City Hunter, Cyborg 009, Conan il ragazzo del futuro, Daitarn 3, Zambot 3, Lupin III e Time Bokan. Ha inoltre curato la regia di Rocky Joe e Lupin III; insomma, un curriculum eccezionale.

Il film è un classico esempio di come l’animazione giapponese è stata dirompente in quegli anni rispetto ai prodotti che eravamo abituati a vedere in Occidente.

I personaggi, le atmosfere, le scene di nudo e una trama che necessita di una certa attenzione per essere seguita sono un perfetto esempio di quanto un film animato possa essere in realtà rivolto ad un pubblico maturo.

Anche questo film, come il precedente di Lupin, ha avuto varie edizioni in Italia.

Lupin III – The First

A quarant’anni dall’uscita de “Il castello di Cagliostro”, Lupin si reinventa in un nuovo film, “The First”, dal 27 febbraio al cinema, che in effetti porta alcune novità, ma senza modificare gli elementi che ci hanno fatto amare il ladro di Monkey Punch.

La novità che salta subito all’occhio è l’utilizzo della CGI: il film è infatti il primo prodotto con protagonista Lupin ad essere stato realizzato con questa tecnica; ma data l’importanza del personaggio, oltre ad un budget molto rilevante, ci si è affidati al numero uno della CGI in Giappone, quel Takashi Yamazaki che abbiamo già potuto apprezzare in film come Doraemon – Il film (film d’animazione dell’anno in Giappone nel 2015) e Dragon Quest your story.

Il maestro Monkey Punch, grande estimatore di tecniche innovative (come avrete potuto notare vedendo Cinderella Boy), aveva sempre spinto per la realizzazione di un film di Lupin con questa tecnica e finalmente il sogno si è realizzato con una produzione che ha portato il suo personaggio più famoso ad un nuovo livello di animazione.

In questa storia totalmente originale facciamo la conoscenza di una novella eroina, l’entusiasta Laetitia, lanciando una sfida al sogno che il capostipite Arsenio Lupin (I) non è riuscito a realizzare, ovvero mettere le mani sul diario di Bresson, l’unico tesoro scrupolosamente nascosto che il celebre nonno Arsenio Lupin non è mai riuscito a rubare.

Si dice che chi ne chiarirà il mistero metterà le mani su un immenso e pericoloso tesoro. Lupin, che mira a questo obiettivo leggendario, si imbatte in Laetitia, una ragazza che ama l’archeologia, per risolvere il mistero. Ma il Professor Lambert, un ricercatore di un’organizzazione segreta che mira al diario di Bresson, e Geralt, un uomo misterioso che manovra l’organizzazione, intralciano i loro piani…

Dal Giappone al Brasile il film porterà i personaggi a scoprire nuovi scenari e a vedere panorami mozzafiato, questa volta tutti realizzati in una superba CGI, nella quale Yamazaki sembra aver riversato tutta l’esperienza accumulata nei suoi precedenti lavori, arrivando a portare l’animazione giapponese ad un livello mai raggiunto con questa tecnica.

Ma il DNA dei personaggi non cambia: vedremo le stesse dinamiche, come quelle tra Lupin e Zenigata o tra Lupin e Fujiko, che ci hanno saputo far divertire in tutti questi anni. E anche i personaggi non cambiano: vedremo Goemon alle prese con il rapporto con la sua spada; Fujiko cercare di piegare gli eventi a suo favore; e Lupin cercare di concludere con la sua amata…
Questo film, dunque, non scontenterà i fan storici, ma anzi, li porterà a vedere Lupin in una nuova dimensione: la terza.

L’edizione italiana del film ha poi confermato il cast dei doppiatori originali della serie “Lupin III”, come è avvenuto in Giappone.

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